Acireale / Riapre l’antica chiesa del Santissimo Crocifisso

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riapertura chiesa don sebastiano di mauro,Dopo circa un ventennio di chiusura (in cui è stata utilizzata solo per saltuari eventi culturali), l’antica chiesetta, ubicata nei pressi della vecchia stazione ferroviaria di Acireale, ha riaperto i battenti domenica 14 settembre, con la celebrazione eucaristica officiata dall’arciprete parroco della vicina parrocchia ‘Santa Maria del Monte Carmelo’, sac. Sebastiano Di Mauro, titolare per giurisdizione territoriale. A conclusione della Messa, i fuochi d’artificio ed un momento di fraterna convivialità.
Il minuscolo tempio, in origine ubicato in una zona di estrema periferia e risalente a tempi in cui non si era ancora iniziata l’urbanizzazione della zona circostante, inglobava l’edicola dedicata alla Madonna della Solitudine, posta di fronte.
Il tempietto, costituito da un’aula di forma circolare e da un piccolo vano adiacente ed adibito a sagrestia, non presenta arredi alle pareti, tranne le stazioni della Via Crucis ed una statua del Cuore di Gesù (che sarà quanto prima sottoposta ad indifferibili opere di restauro) e con l’unico altare interamente rivestito in marmo e sovrastato da una tela (si tratta di pittura su pietra di lavagna, ma non se ne conosce l’autore), raffigurante la scena della crocifissione. La chiesa è priva della mensa eucaristica, in quanto è strutturata secondo le norme antecedenti alla riforma conciliare.
Secondo gli intendimenti espressi a nome della comunità parrocchiale da don Di Mauro, la chiesetta, ove prima della chiusura si celebrava l’Eucaristia solo la domenica mattina (ricordava don Di Mauro che soleva presiederla il compianto mons. Armando Magro), sarà aperta tutti i venerdì (giorno che richiama il Venerdì Santo) e la scelta della giornata non è casuale, così come la coincidenza con la festa (l’Esaltazione della Santa Croce) del giorno della riapertura.
Con la generosa collaborazione dei fedeli della vicina parrocchia, si spera di effettuare almeno le indispensabili opere di manutenzione ordinaria. La chiesetta sarà particolarmente adibita all’ adorazione eucaristica: la spiritualità della Croce, simbolo non di annientamento ma di vittoria sulle tenebre del peccato, deve essere punto di riferimento e sorgente di luce intensa per l’animo umano. La Croce, infatti, è costituita da due pali: uno verticale, simbolo del patto di alleanza tra Dio e l’uomo, l’altro orizzontale, espressione dell’impegno reciproco tra gli uomini.

 

Nando Costarelli

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