Il programma “Acireale Estate” si è trasformato in note e spartiti in occasione dell’inaugurazione, avvenuta sabato 20 luglio, della mostra celebrativa in ricordo del musicista maestro Francesco Musmarra.
La perfetta sinergia tra l’assessorato alla Cultura del Comune di Acireale e l’Associazione “Maestro Francesco Musmarra”, ha voluto ricordare così un figlio illustre di Acireale.
L’assessore alla Cultura, avv. Vincenzo Di Mauro e la presidente della Commissione cultura dott.ssa Simona Postiglione hanno inaugurato la mostra. Presenti il presidente dell’associazione Musmarra dott.ssa Venera Torrisi (pronipote del musicista), il m°. Giuseppe Romeo, direttore artistico dell’associazione Musmarra nonché curatore del repertorio musicale. Oltre al presidente della Deputazione Cappella Reale Santa Venera, Salvo Jannuli, e ad alcuni discendenti della famiglia Musmarra.
L’evento culturale è stato patrocinato dal Comune di Acireale e dalla prestigiosa Accademia Tiberina di Roma già pontificia, rappresentata dal dott. Franco Pinardi.
Francesco Musmarra, figlio illustre di Acireale
Si è voluto rendere omaggio ad un illustre figlio della città di Acireale, poco noto alla cittadinanza. Francesco Musmarra era discendente da un’antica famiglia di musicisti acesi a partire dalla seconda metà del’700. Ha consacrato l’intera vita alla musica e grazie al suo straordinario talento e alla dedizione allo studio, era diventato polistrumentista. Finché ebbe il ruolo di primo violino delle Reale Cappella Musicale di Santa Venera e primo clarino della Banda musicale di Acireale dal 1878.
Ha prodotto un vasto repertorio di composizioni per ensemble di strumenti a plettro, pianoforte, banda e orchestra quali: marce, valzer, polcke, mazurche, colonne sonore per film muti e musica sacra. Durante la sua attività artistica ha collaborato con grandi direttori di banda dell’epoca. Tra questi si ricordano Generoso Risi, Raffaele Caravaglios, il triestino Aurelio Doncich ed Enrico Mineo.
Il Musmarra fu anche apprezzato per le sue marcie militari e patriottiche. Tra queste si ricorda la marcia “Trento e Trieste”, dedicata al Re Vittorio Emanuele III e diretta anche dal grande Pietro Mascagni a Sturno nel 1915. E la marcia “Sicilia” eseguita dalla Banda dei Carabinieri reali nel 1914, davanti al Palazzo Reale di Roma, oggi il Quirinale. Nel 1916 il Comune di Acireale lo nominò Ddrettore di banda, ruolo che ricoprì fino al 1921. Ricoprendo anche l’incarico di docente di mandolino al Regio Collegio “San Michele”, la più antica istituzione educativa di Acireale, diretta dai Padri Filippini. La mostra si è conclusa 27 luglio.
Le cantate di Santa Venera
Un altro importante momento celebrativo in memoria del Maestro è stato il concerto delle Cantate di Santa Venera del 24 luglio scorso, organizzato dalla Deputazione Cappella Santa Venera in collaborazione con l’associazione Musmarra. L’orchestra intitolata in memoria del musicista è stata diretta al maestro Giuseppe Romeo, accompagnata dal Coro della Reale Cappella Santa Venera diretto dal maestro Alberto Patanè.
Durante il concerto, nella splendida cornice barocca del Duomo di Acireale, presentato da Ruggero Sardo, è stata eseguita la anche la “Cantata di Santa Venera” composta dallo stesso Musmarra nel 1902. Con la Cantata strutturata in tre parti, l’Inno”, la “Preghiera”, e la “Cabaletta”, ha regalato al pubblico una delle sue indimenticabili composizioni.
Il maestro Giuseppe Romeo ne ha curato la trascrizione per orchestra. Il concerto, alla presenza di mons. Antonino Raspanti Vescovo di Acireale, ha riscosso successo e consensi da parte del pubblico.
Le parole della presidente Venera Torrisi
“Quest’anno – ha detto la presidente Torrisi – trascorso un secolo, con grande soddisfazione, si è ricordato Francesco Musmarra nella sua città di origine. Un evento che richiama la memoria storica della città di Acireale; il ricordo di un musicista acese che ha dedicato l’intera vita al progresso culturale e musicale del territorio. Un soggetto poliedrico capace di trasmettere la passione e l’amore della musica alle nuove generazioni del suo periodo. Ascoltare la composizione della cantata in onore di Santa Venera, nella ricorrenza della festività, è stata una forte emozione e un gradito omaggio al musicista”.
L’associazione “Musmarra” per l’occasione ringrazia l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Barbagallo, l’assessore alla cultura avv. Di Mauro e in particolare la Presidente della Commissione cultura dott.ssa Simona Postiglione per la Sua professionalità e competenza”.
L’estate acese continua a incantare, regalando preziose perle tra musica, arte e cultura. E in questo contesto anche la figura di un acese doc come Francesco Musmarra ha contribuito a valorizzare una terra di talenti, di suggestioni, delle belle cose che la vita sa riservarci come la musica.
Giuseppe De Carli