Dopo esattamente 5 anni dalla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto, l’ex sindaco della città di Acireale, Roberto Barbagallo, torna a candidarsi nuovamente per la carica.
Dopo la brusca interruzione del mandato, nel 2018, per la condanna ad un anno e quattro mesi per il reato di “tentata induzione indebita a promettere utilità”, l’ex primo cittadino acese annuncia il proprio ritorno sulla scena politica. L’annuncio è arrivato pubblicamente nella mattinata del 16 febbraio, quando un folto gruppo di persone si è riversato in piazza Duomo per sostenerlo.
Roberto Barbagallo alle prossime elezioni comunali
Con la dichiarazione davanti ai giornalisti convocati, Barbagallo dà il via alla propria campagna elettorale per le prossime elezioni. Il mandato dell’attuale sindaco Stefano Alì, del Movimento 5 Stelle, terminerà infatti con la fine di maggio 2023 e l’attuale primo cittadino sembra non volersi prestare per il bis. Si parla, intanto, di un possibile ritorno per un’altra conoscenza del palazzo di città acese: Nino Garozzo, sindaco della città per ben 13 anni; già nota e in campo, invece, la proposta di Fratelli d’Italia con Gianluca Cannavò.
Il programma elettorale con i cittadini
Il programma di Barbagallo, ad ora “in fase di definizione”, dovrebbe riprendere e continuare quello del 2014, in collaborazione con lo sponsor principale, il deputato regionale Nicola D’Agostino. “Insieme ai cittadini ed insieme a chi vorrà supportarci, scriveremo un programma per questa città” dice il candidato davanti alla folla di sostenitori. Si pensa al passato e come è stato per il precedente mandato, il candidato afferma di volere dare voce al popolo acese. “Annuncio la mia candidatura in piazza Duomo perché è stata voluta da tanti cittadini. Chi mi conosce sa che credo che chi amministra non debba stare nei palazzi, ma in strada ad ascoltare la gente” ha affermato il candidato Barbagallo. Saranno 5 questa volta le liste a suo sostegno: “Roberto Barbagallo sindaco”, “Acireale riparte”, “Acireale è viva”, “Acireale 2030” ed “Acireale vale!”.
Acireale / Futuro della città
“Acireale viene da una situazione di disastro. La città è stata abbandonata ma partiremo dalle cose basilari. Sappiamo tutti che la città è sporca e buia e sarà difficile amministrare per chi verrà dopo” ha affermato. Nonostante la volontà di creare un programma insieme ai cittadini, ci sono dei punti di partenza già evidenti. Ambiente e la vivibilità tra i principali, con particolare attenzione alle frazioni, dimenticate secondo il candidato in questi ultimi 5 anni. “Non aspettiamo mosse politiche di Roma o Palermo: abbiamo un unico obiettivo, quello di migliorare questa città che negli ultimi anni è andata indietro verso l’oblio”. Il movimento si pone, tra le altre cose, l’intento di garantire e migliorare i servizi essenziali al cittadino e gli spazi per bambini e ragazzi.
Ismaele Sarro