Acireale / Saranno finanziati dalla Regione i progetti di riqualificazione di tre importanti opere pubbliche

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La chiesa di San Michele

La riqualificazione di alcune importanti opere pubbliche cittadine è stata oggetto di una conferenza stampa svoltasi nell’antisala del Consiglio comunale al Palazzo di Città di Acireale. Le opere interessate ai progetti accolti e finanziati dalla Regione Siciliana sono le chiese parrocchiali ‘San Michele Arcangelo’ di Acireale e ‘Santa Maria del Monte Carmelo’ di Aci Platani ed il palazzo del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

La chiesa di San Michele
La chiesa di San Michele

Tutte e tre le opere sono rientrate in un’apposita graduatoria stilata dalla Regione Siciliana. La somma più cospicua, pari ad euro 800.000, è stata destinata all’antica chiesa parrocchiale ‘San Michele’ dello storico ‘quartiere dei Gambini’, per l’avvio dei necessari interventi di ripristino complessivo che, frattanto, riguarderanno l’esterno del monumentale tempio ed in particolare l’imponente e storico cupolone della chiesa che, già privo della propria parte sommitale (il lanternino), crollata in seguito al violento terremoto del 20 febbraio 1818, da decenni, ormai, versa in condizioni molto precarie, tanto da aver reso necessaria, nel marzo del 2010, la chiusura della chiesa per l’inagibilità dovuta ai diversi crolli di parti di intonaco della cupola all’interno del tempio ed il ‘trasloco’ di arredi e paramenti sacri nell’attiguo salone-teatro, in atto adibito a chiesa. Vivo compiacimento per il traguardo raggiunto è stato espresso anche dall’arciprete-parroco can. Venerando Licciardello e dai progettisti dell’opera, architetto Antonino Tosto ed ingegnere Angelo Torrisi.

Quanto alle altre opere cointeressate al finanziamento dei relativi progetti di recupero, per la chiesa di Aci Platani sono previste opere di recupero della struttura della torre campanaria, mentre per il palazzo del Commissariato di PS, ubicato nel centralissimo corso Umberto, sono previsti interventi complessivi di ristrutturazione ed adeguamento dell’intero immobile, in base alla vigente normativa di legge. Successivamente all’emanazione del decreto di finanziamento, dovrà essere espletata per ciascuna opera la relativa gara di appalto, per l’affidamento dei previsti interventi di riqualificazione.

Introducendo i lavori della conferenza, il sindaco ing. Roberto Barbagallo, alla presenza del vicesindaco Nando Ardita dei due parroci, can. Venerando Licciardello e sac. Carmelo Sciuto, del dirigente del Commissariato di PS, dei consiglieri comunali D’Ambra e Scalia, dell’on. Nicola D’Agostino, di giornalisti televisivi e della carta stampata e di alcuni cittadini, sottolineava l’enorme valore storico ed affettivo di tutti e tre gli immobili per la cittadinanza acese; il vicesindaco evidenziava l’attenzione da sempre posta sulle opere in questione dalle autorità comunali, mentre l’on. D’Agostino evidenziava come l’impegno per il finanziamento delle opere sia stato portato a compimento al termine di un lungo e laborioso iter. A tal proposito, ancora l’on. D’Agostino, pur esprimendo vivo compiacimento per gli esiti conseguiti (anche se si attende ancora che la Regione emani, quanto prima, il relativo decreto), non celava allo stesso tempo la propria viva preoccupazione per le tante opere pubbliche cittadine (per esempio la Basilica Cattedrale o la chiesa parrocchiale ‘Maria Ss. Immacolata’ della frazione di Guardia) che continuano ad attendere i necessari interventi, atti a scongiurare il rischio di pericolosi cedimenti strutturali che possono costituire una seria minaccia per la pubblica incolumità.

In conclusione, l’on. D’Agostino non mancava di sottolineare come le opere per le quali è stato predisposto il finanziamento costituiscano semplicemente un mattone aggiunto alle esigenze di un complessivo, celere ed indispensabile recupero del patrimonio storico ed artistico della nostra città.

Nando Costarelli

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