Acireale / Scalotissimo Day metterà in comunicazione gli scaloti acesi con quelli residenti a Mar del Plata (Argentina)

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Locandina dell'evento
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Santa Maria la Scala vista dall’alto

Domenica 9 novembre si terrà nella frazione acese di S.Maria la Scala l’evento “Scalotissimo Day”. Nato da un’idea dell’attuale parroco, don Francesco Mazzoli e condivisa con la comunità salota di Mar del Plata (Argentina), l’evento si propone di mettere in collegamento, tramite i moderni canali multimediali, gli Scaloti di Mar del Plata e quelli residenti nella frazione di Acireale per ravvivare il sentimento di appartenenza ad una Patria ed un territorio di comune origine. Legami mantenuti attraverso la pesca e la Fede, espressa nella devozione a Vergine Maria sotto il titolo di “Madonna della Scala”. L’emigrazione acese, in particolare dalla frazione di Santa Maria la Scala, verso l’Argentina, e segnatamente verso la città di Mar del Plata, ha avuto inizio nel periodo 1916-17 . Altri flussi migratori hanno avuto luogo nel 1930, nel 1947 e nel 1952, anno in cui gli Scaloti residenti a Mar del Plata erano già circa 300 persone e quell’anno festeggiarono per la prima volta la Madonna della Scala. Nel 1996 venne anche celebrato un gemellaggio tra le due città, curato da Nino Grasso Atlante. Ancora oggi, nel corso dell’anno, la frazione acese accoglie famiglie argentine di origine scalota, che vengono per incontrarsi con i propri parenti e  partecipano alle attività parrocchiali della comunità, rivivendo così gli antichi legami col territorio e la parrocchia.

Mar del Plata (920 mila abitanti)
Mar del Plata (920 mila abitanti)

Fin dal mio insediamento come parroco a Santa Maria La Scala – ci dice don Mazzoli – ho intessuto rapporti con la collettività Scalota di Mar del Plata, con delle video-chiamate ed utilizzando il social network Facebook. Ho anche espresso al vescovo, nel giorno della mia nomina a parroco, il desiderio di andare a far visita a questa collettività, cosa che avverrà il prossimo gennaio. Già nello scorso mese di febbraio, in occasione della visita dell’Ufficio diocesano Migrantes, si era messa in moto la macchina organizzativa per riallacciare i legami tra la parrocchia acese e la comunità dei migranti in Argentina.  Ad agosto, in occasione della festa, sono già stati organizzati due momenti di videocomunicazione tra Santa Maria la Scala e Mar del Plata, in collaborazione con il presidente della commissione dei festeggiamenti della Madonna della Scala di Mar del Plata, Jorge Carrone, che ho conosciuto a giugno, mentre che si trovava in visita a Scala”.

Evento "Argentinissimo" (27/8/2014)
Convegno diocesano “Argentinissimo” (27/8/2014)

I due momenti sono stati il 30 agosto, vigilia della festa, con la svelata del simulacro della Madonna e la S.Messa con la benedizione degli abiti votivi, e il 31 agosto, con la diretta della festa della Madonna della Scala. La Messa solenne, tra l’altro, è stata presieduta da don Miguel Cacciutto, sacerdote della diocesi di Mar del Plata, responsabile  degli immigrati Italiani per la stessa diocesi e assistente spirituale della comunità scalota, che si trovava ad Acireale per partecipare all’annuale convegno diocesano dei migranti, dal titolo “Argentinissimo”.

Locandina dell'evento
Locandina dell’evento

Domenica 9 novembre, al termine della S.Messa delle ore 18,30, verrà realizzata un’altra videochiamata tra la comunità di Santa Maria La Scala e per la Collettività Scalota, che si radunerà presso “Casa Itala” a Mar del Plata, in un pranzo di autofinanziamento della locale festa della Madonna della Scala, che festeggeranno a gennaio, la domenica successiva all’Epifania (per motivi climatici, lì è estate). Oltre ai saluti previsti del parroco, don Mazzoli, e del sindaco del comune di Acireale, ing. Roberto Barbagallo, e alla lettura dei messaggi del direttore dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di Acireale, don Marcello Zappalà, e delle autorità della Collettività Scalota, nel corso di “Scalottissimo Day” i presenti avranno la possibilità di interloquire direttamente, tramite la diretta Skype, con i loro parenti d’oltreoceano. Questo guardarsi e parlarsi, susciterà certamente un’emozione forte. Lo scambiarsi gli stati d’animo, le informazioni sulla famiglia, le varie novità sarà una vera gioia, che farà sentire gli Scaloti un tutt’uno, pur essendoci un enorme distanza geografica tra le due realtà. L’evento sarà anche intervallato di canti popolari siciliani e concluso con la cantata alla Madonna della Scala.

Guido Leonardi

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