Acireale / Si lavora sul “Giardino della Biodiversità”: progetto che valorizzerà lo spazio verde all’interno della villa

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Il percorso al fine di riaprire i cancelli della villa Belvedere non sembra affatto facile: i continui ritardi e la delusione dei cittadini sono oramai evidenti, ma soprattutto non si ha un’idea chiara di quando si potrà nuovamente usufruire di uno degli spazi simbolo della città. Un segnale di speranza, tuttavia, è arrivato grazie al progetto per la costituzione di un giardino della biodiversità il cui obiettivo è la gestione e la valorizzazione ecosostenibile e didattica del verde pubblico. Le origini del progetto risalgono allo scorso settembre dove si sono raccolti consensi ed approvazione al congresso “Biodiversity, Mediterranean, Society” tenutosi a Vendicari e recentemente sono state censite le piante di ogni singola aiuola della villa; ad occuparsi dell’incarico è stata la consigliera comunale Francesca Messina, accompagnata per l’occasione dal biologo Alessandro Marletta e  dalla docente ed esperta botanica Rosaria Visalli e Giuseppe Maugeri, già ordinario di Botanica ambientale applicata dell’Università di Catania. La finalità del progetto è, appunto, la valorizzazione del verde pubblico anche, sotto il profilo di20151017_175913dattico e per l’appunto è previsto un percorso per conoscere le piante della macchia mediterranea, con relativo inserimento di etichette, un cartellone esplicativo sulla biodiversità del giardino. Al fine di promuovere la biodiversità verrà anche attuato l’inserimento di piante che attirino insetti impollinatori, il posizionamento di bat box per i pipistrelli e di casette-nido per uccelli nidificanti. In ultimo la possibilità di utilizzo di un QR code per poter leggere sul proprio smartphone la descrizione ecologica delle piante del sentiero della macchia. Con grande soddisfazione si è espresso il sindaco, il quale ha sottolineato l’importanza del progetto anche per i bassissimi costi attribuibili al Comune: “Il lavoro dei professionisti che hanno volontariamente messo a disposizione le proprie competenze, consentirà di programmare razionalmente con la giusta cognizione il piano del verde del Giardino Belvedere. Tra l’altro, il progetto sarà quasi a costo zero per il Comune; le uniche spese saranno quelle delle etichette, del cartellone e delle casette, costi irrilevanti, a dispetto di una rivoluzione della fisionomia del nostro parco”.

Andrea Viscuso

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