“Puntiamo innanzitutto sulla formazione degli insegnanti e all’interno delle scuole e sull’informazione,
sull’importanza della diagnosi precoce fin dai primissimi anni di vita e quindi sulla sensibilizzazione delle famiglie e dei pediatri”. Queste le parole dell’assessore alle politiche sociali di Acireale Adele D’Anna commentando la sigla del protocollo d’intesa per la tutela, assistenza e inclusione degli alunni con disturbi dello spettro autistico avvenuta ieri presso il Palazzo del Turismo di Acireale alla presenza del sindaco, Roberto Barbagallo e i rappresentanti dei servizi sanitari, della scuola, dell’università, delle associazioni di genitori e dei pediatri acesi. Con questo protocollo d’intesa – precisa il comune nel comunicato stampa – sono stati definiti una serie di impegni concreti per un’efficace integrazione scolastica degli alunni con disturbi dello spettro autistico. Il protocollo d’intesa ha l’obiettivo di definire in modo più specifico e dettagliato i compiti degli enti pubblici e privati coinvolti, valorizzando ed estendendo le buone pratiche già diffuse nella nostra città, affinché per gli alunni con autismo il progetto abilitativo, nel suo insieme, abbia maggiori probabilità di successo.
“Il protocollo si pone diversi obiettivi per favorire l’inclusione dei bambini e delle loro famiglie. Puntiamo innanzitutto sulla formazione degli insegnanti e all’interno delle scuole e sull’informazione, sull’importanza della diagnosi precoce fin dai primissimi anni di vita e quindi sulla sensibilizzazione delle famiglie e dei pediatri affinché ai primi segnali attivino immediatamente la neuropsichiatria infantile. Abbiamo avviato ieri dei corsi di formazione rivolti agli insegnanti, per far in modo che abbiano che abbiano gli strumenti giusti per gestire eventuali comportamenti problematici, e diffondere ulteriormente la cultura dell’accoglienza,- ha dichiarato l’assessore D’Anna-. Ringrazio tutti i firmatari del protocollo e il servizio di psicologia scolastica per il lavoro quotidiano che dà avvio ad un nuovo percorso di lavoro condiviso”. Il sindaco, Roberto Barbagallo, ha sottolineato l’importanza di portare avanti precise azioni condivise che rispettino le linee guida, che coinvolgano tutti gli attori che operano a diverso titolo nel territorio e che rispondano alle esigenze concrete espresse dai familiari dei bambini con disturbi dello spettro autistico.
L’iniziativa è l’ulteriore evoluzione di un percorso comune avviato e già sottoscritto a suo tempo da tutti i soggetti che hanno competenza in questo campo, ma che oggi vede l’integrazione di nuove, importanti risorse quali: l’Università Kore di Enna, l’associazione dei pediatri acesi e la coop. COSER., affinché si possa offrire, secondo le linee guida, la migliore risposta attraverso interventi, precoci, congiunti e basati sulle evidenze scientifiche.
