Acireale / Storia e formazione delle Chiazzette della Timpa

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Le Chiazzette della Timpa di Acireale costituiscono uno scenario particolarmente affascinante in grado di porre a contatto uomo e natura. Altrettanto interessante la formazione geologica dell’area dato che, circa 200.000 anni fa e suddiviso in tre fasi fino a 100.000 anni dopo, avveniva uno dei fenomeni vulcanici più significativi per la morfologia del territorio Siculo. La spinta del magma causava lo spostamento di alcune faglie prosecutive della Scarpata Ibleo-Maltese con la conseguente avanzata della costa verso il Mar Ionio. La “Timpa” di Acireale, uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, nacque così.

Acireale / Composizione naturalistica delle Chiazzette della Timpa

A strapiombo sul mare, la Timpa, è un promontorio di oltre 150 metri di altezza che si estende per circa 6 chilometri lungo la costa Ionica. Garanzia di paesaggi mozzafiato, offre una notevole biodiversità. Grazie alla presenza della variegata macchia mediterranea ma anche a livello faunistico. Caratteristiche e peculiarità di flora e fauna, la rendono un’apprezzata riserva naturale.

Acireale Chiazzette fiore arancione

Acireale / Le Chiazzette della Timpa: storia di commerci e saccheggi

Alla sua ombra nascono alcuni borghi marinari tra cui Santa Tecla, Capomulini e Santa Maria La Scala. Quest’ultimo, in epoca sveva, era collegato alla città soprastante di Acireale attraverso un piccolo sentiero che risaliva la Timpa. Nel XVII il sentiero venne riassettato con un sostegno ad arco che reggeva un sistema di sette rampe che si estende a zig zag per 760 metri. Grazie a questo era più semplice trasportare i carichi dal mare verso la città.

Alla fine di ogni rampa, è presente una piccola piazzola denominata “chiazzetta”: da questo l’intero percorso prende il nome di “Chiazzette”. In cima ad esse, è presente una fortezza detta “del Tocco”. Questa, edificata per ragioni difensive, prende il suo nome dall’unico colpo di cannone che veniva sparato nel caso in cui andasse avvisata la popolazione della presenza di pirati turchi, che erano soliti saccheggiare quei territori. Dal 1999, la Timpa è stata istituita Riserva Naturale e ad oggi la Fortezza del Tocco è la sede del centro visite.

Acireale / Come arrivare alle Chiazzette?

A proposito di visite. Nonostante l’assenza di un’adeguata segnaletica stradale, è molto semplice arrivare alle Chiazzette. È possibile percorrere due tragitti differenti: il primo parte dalla Piazza del Duomo e scende lungo la Via Romeo, fino alla chiesa della Madonna del Suffragio. Da qui basta attraversare il ponte in legno sotto la ferrovia e poi il ponte in ferro che si affaccia sulla strada statale. Ed è proprio questa la seconda opzione, la SS Orientale Sicula. Tuttavia qui si potrebbe incappare in alcuni impedimenti quali il parcheggio e l’andamento non molto tranquillo dei mezzi che percorrono la strada oltre alla possibile difficoltà nella localizzazione della propria meta.

Chiazzette discesa mare Acireale

Un ulteriore punto a favore del primo dei due percorsi sopracitati potrebbe essere la possibilità di immergersi nel centro storico acese. Di fatto, significa effettuare un viaggio nel tempo che porta dal Barocco della Piazza del Duomo alla rusticità elementare delle abitazioni che si affacciano sul mare. Inoltre, camminando per la Via Romeo, è possibile immedesimarsi ulteriormente nella storia di quei luoghi, di quelle strade e quei vicoli. Scorci che prima vedevano come loro protagonisti i mercanti arrivati dal mare.

Storia di un continuo incontro tra uomo e natura

E’ una storia iniziata migliaia di anni fa con l’exploit vulcanico che ha formato la Timpa, continuata poi con la composizione di un luogo reso ameno da flora e fauna locali. Terminata con l’intervento dell’uomo, che ha usufruito di questo spettacolare fenomeno naturalistico senza deturparlo (almeno fino al ‘600).

Salvatore LizzioCocole mare Acireale

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