Acireale/ “TRA_DIRE”: Il tradimento ed i rapporti umani raccontati in una mostra fotografica

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11938247_10207098323358189_734132993_n Uno sguardo sui rapporti umani, uno sguardo su ciò che l’uomo riesce a creare e persino distruggere: la complessità del tradimento e delle relazioni vengono messe in scena con “TRA_DIRE” attraverso un racconto fotografico dalla stordente semplicità. Stordente perché non ci si trova di fronte alla canonica mostra fotografica, ma si viene catapultati in uno scenario asettico, in una seduta dallo psicologo che punta i riflettori su quelle emozioni delle quale si ha persino paura. Una semplicità mai banale, ma estremamente tecnica per modalità e tema trattato. Gli autori della mostra: Paola Licciardello, Ninni Maugeri e Paola Polimeni mettono in scena l’uomo attraverso un racconto in bianco e nero che sorprende: ogni scatto è uno specchio in cui non serve colore e dove i rapporti umani trovano piena espressione: “TRA_DIRE nasce 11949586_10207098323958204_437838425_ndall’idea di affrontare una tematica classica, ma allo steso tempo contemporanea, ossia il tradimento – spiega Paola Polimeni- L’intento era quello narrare una storia evitando di classificare i protagonisti come buoni o cattivi, ma lasciando libero il fruitore di immedesimarsi in uno di essi. Il finale è volutamente aperto, proprio per sottolineare che anche quando un rapporto d’amicizia o d’amore si conclude, la persona con cui si è condiviso quel rapporto ha lasciato un segno indelebile nella nostra vita. Volevamo avere delle immagini dall’impatto molto forte per questo abbiamo scelto uno scenario asettico e deciso di eliminare il colore riducendo il tutto al bianco e al nero: volevamo mettere al centro i protagonisti e le emozioni che trasmettono. Il commento che ci ha colpito di più è stato da parte di una persona adulta, ci ha detto che eravamo riusciti a cogliere e raccontare quelle emozioni. La nota più positiva che ci portiamo da questa esperienza è la consapevolezza di essere riusciti a realizzare questo progetto completamente da soli”.

Andrea Viscuso

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