Il libro, fonte di sapere, di cultura, di storie nate dalla fantasia di grandi scrittori, libri che narrano gli avvenimenti storici delle varie epoche, libri dedicati all’infanzia, dedicati ai ragazzi, libri per ogni lettore che ama “perdersi” nello sconfinato mondo di un foglio su cui qualcuno ha voluto unire stati d’animo a vocali e consonanti per dar vita ad una pagina. . .
Acireale, da sabato 24 novembre, avrà una nuova realtà commerciale dedicata al libro, in via Oreste Scionti, a pochi passi dallo storico corso Umberto I. Un nuovo negozio, dello storico marchio Mondadori, ritorna ad animare un settore che negli ultimi anni ha sofferto di una crisi che è indice di un disagio socio – economico ma anche di un allontanamento dal sapere, dai libri. Complice forse lo spasmodico evolversi della rete Internet, ma ciò non basta a giustificare il calo del settore.
La nuova realtà acese voluta e realizzata da due giovani librai, Elena Filetti e Sebastiano Valastro, sicuramente parte con una marcia in più, legata all’entusiasmo e alla voglia di scommettersi dei due titolari del nuovo bookstore, con una solida esperienza di entrambi nel settore.
Abbiamo chiesto ad Elena e Sebastiano di raccontarci questo loro progetto lavorativo e la realtà culturale, oltre che economica che hanno deciso di realizzare.
Come nasce l’idea di aprire un bookstore Mondadori?
Facciamo questo lavoro da tanti anni, mestiere nato per passione, cercato, e abbiamo pensato che era arrivato il momento di metterci in società e affidarci a Mondadori.
Acireale vive una difficile crisi del settore economico, come vi ponete di fronte a questa realtà?
In maniera propositiva, e questo è già tanto.
Cosa volete offrire ai vostri clienti?
Il valore aggiunto – che è il rapporto diretto con il libraio – che può dare una libreria rispetto al libro acquistato online. Pensiamo di organizzare in questa sede presentazioni, eventi, laboratori per i bimbi. Vogliamo offrire molto al mondo dei piccoli, perché ci siamo resi conto che anche se un adulto può rinunciare ad acquistare un libro per sé al bambino non dice no, cercando di far sviluppare l’interesse e l’amore per la lettura.
Spesso le presentazioni dei libri non hanno tanto pubblico, secondo voi perché?
Andrebbe pianificata meglio la fascia oraria, canonica quella delle 18, ma non tutti sono liberi, intorno alle 20 sarebbe perfetto, ma le librerie, come tutti gli esercizi commerciali, chiudono alle 20.30. Cosa fare? Cercare un punto di incontro negli orari che possa essere accessibile a larghe fasce di pubblico. E poi è fondamentale una buona promozione. Anche l’autore e la casa editrice dovrebbero fare campagna promozionale.
Secondo voi gli editori seguono bene i loro libri?
Non è solo un problema di editori, è molto importante il distributore. Molti autori locali hanno questo problema: i loro libri restano distribuiti solo nelle librerie locali quando invece dovrebbero essere presenti in tutto il territorio nazionale.
Pensate di creare nel vostro bookstore un angolo per gli autori acesi?
Assolutamente si, c’è un banner apposta sulla Sicilia, uno spazio pregiato. Li saranno collocate le opere degli autori siciliani ed acesi, molti li conosciamo anche personalmente.
Oggi chi è il lettore tipo?
La fascia di età che acquista di più è compresa tra i 15 e i 20 anni. Potremmo dire che il lettore tipo è una donna giovane, intorno ai 25 anni. Poi c’è anche il lettore adulto, tenace, che preferisce i saggi, non è comunque facile trasformare in età adulta un non lettore in lettore, quindi bisogna abituare i bambini alla lettura perché sono loro i lettori del futuro.
Quali sono, secondo la vostra esperienza, i libri più venduti?
La narrativa rosa oggi è molto trattata dalle case editrici, come la Newton e Compton che ha un grande catalogo di romanzi rosa. La libreria in fondo è il luogo più democratico del mondo.
Cosa troverà il lettore nel vostro bookstore oltre ai libri?
Due librai “chiacchieroni”, perché questa libreria nasce da una nostra grande passione. I servizi della casa Mondadori e poi il progetto “alunni libreria” che coinvolge le scuole, interagendo con gli alunni. Sono i librai che invitano le scuole a partecipare, a visitare le librerie, e speriamo che siano in tanti a venirci a trovare.
Gabriella Puleo