Fine settimana intenso per le vaccinazioni volontarie al Punto vaccinale territoriale (Pvt) attivo – informa una nota dell’Ufficio stampa del Comune – in seno al Presidio territoriale di assistenza Asp di Acireale, in via Martinez. Il complesso, che un tempo era sede dell’ospedale, per 3 giorni di fila ha ospitato il cosiddetto “Open weekend” dedicato ai cittadini che si sono presentati volontariamente.
645 vaccinazioni volontarie in 3 giorni
Complessivamente, si sono somministrati 645 vaccini da venerdì a domenica: 252 nel primo giorno, 259 nel secondo e 134 nel terzo. Ad operare, per ciascun turno, una squadra composta da 3 medici, 4 infermieri, 3 impiegati amministrativi, 2 impiegati informatici e 2 addetti alla vigilanza con il supporto costante di volontari della Croce Rossa Italiana.
Questi ultimi hanno allestito un gazebo a ridosso dell’ingresso e fornito assistenza agli utenti, innanzitutto per quanto riguarda la compilazione dei moduli. Senza trascurare il contributo fornito dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale, diretto dall’ing. Antonio Leonardi, sul fronte dell’organizzazione complessiva.
Vaccinazioni volontarie, cittadini e operatori soddisfatti del servizio
Il servizio, coordinato dal dott. Francesco Mazzarino, responsabile del PVT di Acireale – si legge nel comunicato stampa -, è stato unanimemente apprezzato. Non solo da coloro che si sono sottoposti a vaccinazione, ma anche dalle istituzioni locali.
Il sindaco, ing. Stefano Alì, e gli assessori avv. Mario Di Prima, ing. Salvo Grasso e Francesco Coco, hanno inteso tributare di persona il ringraziamento della comunità acese al direttore facente funzioni del Presidio territoriale di assistenza, dott. Michelangelo Marino. Ed anche all’equipe guidata dallo stesso dott. Mazzarino che ha operato nei tre giorni appena trascorsi.
Vaccinazioni volontarie, il sindaco Alì auspica maggiore partecipazione
“Il servizio è stato reso bene e all’insegna del massimo impegno da parte degli operatori sanitari – ha osservato il sindaco Alì. – Hanno saputo organizzare ogni aspetto nel migliore dei modi. Anche per questa ragione, era auspicabile che un numero maggiore di utenti cogliesse l’opportunità concessa dall’Azienda sanitaria provinciale durante questi “open days, nell’ottica di un’accelerazione alla copertura vaccinale avviata. La struttura allestita disponeva di una potenzialità ancora più consistente rispetto a quelli che sono stati i vaccini somministrati. In questo senso, mi auguro che in futuro si comprenda a pieno il senso dell’importante campagna vaccinale”.