Finisce 0-0 tra un buon Acireale e l’ambiziosa Vibonese. Ennesimo pari casalingo per i granata che, stavolta, le provano davvero tutte, ma la formazione calabra, terza forza del campionato, pur rischiando grosso nel finale di gara, riesce ad uscire indenne dal Comunale di Aci Sant’Antonio.
La squadra granata, ridisegnata a centrocampo, appare più compatta ed equilibrata
Costantino ridisegna il centrocampo (Palermo al posto di Bucolo tra Joao Pedro e Tumminelli) con Savanarola, giocatore simbolo, a ridosso di Limonelli e Carbonaro. La squadra ne guadagna in equilibrio e compattezza e questo le consente di tenere testa ad un avversario che è davvero di buona cifra. Martiniello spara sul fondo da buona posizione prima che l’Acireale su azione d’angolo, sprechi, in mischia, una buona opportunità.
La Vibonese tesse buon calcio ma l’Acireale regge bene il confronto
La partita è piacevole, la Vibonese tesse buon calcio ma i granata tengono botta. Anche se non pungono: Carbonaro salta un paio di uomini ma calcia debole da buona posizione. La torcida granata, che prima del via ha ricordato il tifoso Sebastiano Gambino scomparso prematuramente nei giorni scorsi, si infiamma ma l’equilibrio non si spezza.
Savanarola respinge sulla linea l’unica palla gol dei rossoblù calabri, poi è tutto Acireale
Ricca di episodi la ripresa, giocata su ritmi elevati, particolarmente da un Acireale che appare determinato a centrare la prima vittoria della stagione tra le mura di casa. Savanarola respinge sulla linea l’unica palla gol che la Vibonese sarà capace creare nel secondo tempo. Nel quale è l’Acireale, rivitalizzato dalle sostituzioni operate da Costantino, a prevalere sia sul piano territoriale sia su quello delle occasioni da rete.
Carbonaro reclama un rigore, Coulibaly ispirato da Carrozza spreca l’occasione più ghiotta
Carbonaro ci prova con tenacia, un paio di volte cicca la conclusione, in un’altra lo placcano senza scrupoli: dentro o fuori area? Il dubbio rimane anche dopo aver visto le immagini. Piace comunque l’impeto con il quale la squadra si batte. Carrozza rileva un irriconoscibile Tumminelli, poco prima che Coulibaly prenda il posto di Palermo. Savanarola lo affianca in un ardito 4-2-4 dal quale scaturisce l’occasione più clamorosa per i granata. Carrozza affonda lungo la fascia destra e tocca di giustezza per Coulibaly che. solo davanti a Mengoni, spara alle stelle.
Delusione mista a rabbia ma quest’Acireale che si batte con orgoglio merita fiducia (e qualche rinforzo)
Delusione e rabbia, ma quest’Acireale, che si batte con orgoglio, merita fiducia (oltre che i necessari rinforzi): e in prospettiva derby (domenica i granata saranno di scena al Massimino contro il Catania) è già tanto…
Giovanni Lo Faro