Acireale / Vittoria sul Marina di Ragusa, terza di fila

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Savanarola e Pozzebon

L’Acireale Calcio, pur faticando un tantino nel finale della sfida con il Marina di Ragusa, centra il terzo successo di fila. Intanto la Gelbison frena lo slancio dell’ACR Messina (soltanto un pareggio per gli uomini di Novelli che, nel finale, hanno pure rischiato grosso). Si rilanciano così i “cugini” del Football Club, battuti nella stracittadina di domenica scorsa, che hanno superato a fatica il Rende. Liberi di non crederci, si ripropone nella lotta al vertice pure l’Acireale, forte di nove punti in quattro partite. Per la formazione di Fabio De Sanzo, undici gol fatti e appena tre subiti.

Acireale / Vittoria sul Marina di Ragusa, terza di fila

Bottino non trascurabile, se si tiene conto del momento buio dal quale società e squadra sono riusciti a venire fuori. Un terremoto societario che, per un po’, aveva fatto temere che il bel giocattolo messo su l’estate scorsa si fosse irrimediabilmente rotto. E qui bisogna dare atto al nuovo tecnico, ex giocatore di quel Catanzaro che l’Acireale di Costantini superò, l’estate del 2003, nello spareggio per la promozione in C1. Peraltro l’ultima impresa di cui, nell’ultimo ventennio, la formazione acese sia stata protagonista.

La cura De Sanzo

L’impegno profuso e l’efficacia del lavoro svolto dal nuovo tecnico sono al momento indiscutibili. Arrivato in punta di piedi, è stato  bravo a valorizzare al meglio le risorse a disposizione. Compresi i nuovi arrivati Raia e Strumbo, e lo stesso Tumminelli, tenuto forse troppo a lungo in naftalina. Quindi ridisegnando in pratica il progetto tecnico-tattico iniziale, supportandolo con un’eccellente azione psicologica. Evidentemente la squadra, a prescindere dalle defezioni sofferte (Silvestri, Rizzo, Orlando e Souare, elementi di buona cifra, tutti migrati in altri lidi), aveva soprattutto bisogno di riacquistare fiducia in se stessa. I novanta minuti giocati contro il Marina di Ragusa hanno riproposto, in buona parte, l’immagine di un Acireale coeso sul piano mentale e su quello tecnico-tattico.

Acireale Marina di Ragusa

Scongiurato il disarmo

E se qualche smagliatura è affiorata nella fase finale della gara, quando gli ospiti sono riusciti a dimezzare lo svantaggio (di Savanarola e De Felice i due gol granata, uno più bello dell’altro, e non soltanto per i gesti tecnici dei giocatori che li hanno siglati), non si può non riconoscere alla squadra il merito di avere saputo tenere l’avversario a debita distanza dalla porta di Ruggiero. Nonché di essere riuscita, senza eccessivi affanni, a condurre in porto un risultato che irrobustisce la classifica nella stessa misura in cui rinsalda la fiducia dell’ambiente. Sarà magari troppo tardi per pensare in grande, ma non è da poco avere scongiurato il disarmo dopo la crisi di un mese fa: sulle macerie è sempre arduo ricostruire…

                                                                       Giovanni Lo Faro

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