Adam fecit -12 / Raro fenomeno di camera oscura sulla meridiana di Acireale

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Continuando a parlare della meridiana della Cattedrale di Acireale, l’ing. Ortolani ci fa conoscere dei fenomeni particolari osservabili su questo meraviglioso orologio solare, che è fonte di inesauribili sorprese.

“Diretta dall’astronomo Cristiano Federico Peters di Flensburgo in Danimarca l’anno di Cristo 1843”: così si legge sulla lastra di marmo a nord della Meridiana della cattedrale di Acireale; e nella lettera del 14 luglio dello stesso anno scritta dallo stesso Peters ai “Signori Acitani”, egli si augura che la Meridiana possa divenire “da oggetto di puro lusso uno strumento di pubblica utilità”.

La meridiana, nata come “strumento di pubblica utilità”

Questo “strumento di pubblica utilità” serve a conoscere il mezzogiorno locale che avviene quando il raggio solare, passando attraverso il foro praticato alla sommità della Cappella di S. Venera (detto “foro gnomonico“), giunge nella retta “Meridiana “, segnata in nero sul pavimento che indica la direzione nord – sud; ciò avviene quando il Sole è al culmine.

Il raggio solare determina sul pavimento una ellisse luminosa che è l’immagine del Sole. Infatti, in occasione delle eclissi di Sole, l’ellisse viene intaccata dal disco lunare che avanza lentamente fino ad oscurare interamente l’ellisse (eclissi totale) o solo in parte (eclissi parziale). Così è avvenuto nell’aprile del 2006 e il 25 ottobre passato.

È uno spettacolo assistere, guardando l’ellisse luminosa, al passaggio delle nuvole o di un qualunque corpo, come un aereo, che si venga a trovare tra il foro gnomonico e il centro del disco solare. L’immagine che si osserva nel pavimento risulta invertita e capovolta rispetto a quella osservabile all’esterno.

La parte sommitale del campanile della chiesa di S. Pietro, così come si poteva osservare sulla meridiana il 3 novembre scorso
Interessanti osservazioni sulla meridiana e l’“effetto camera oscura”

Il campanile della basilica di San Pietro, distante alcune decine di metri dal foro gnomonico, proietta la sua ombra su di esso nel periodo natalizio poco dopo mezzogiorno. L’ellisse luminosa, dopo aver segnato il mezzogiorno, si vede lentamente intaccata dal campanile fino a scomparire. Questo fenomeno è la conclusione di quanto comincia a vedersi poco prima della festa di tutti i Santi (1 novembre). Infatti Il 27 ottobre scorso alle 13 e 2 minuti, essendo ancora vigente l’ora legale, si è vista, nel centro dell’ellisse luminosa, a oriente della Meridiana, l’estremità della croce che sormonta il campanile. Col passare dei giorni, mentre il raggio solare che giunge sul pavimento si sposta verso nord, all’interno dell’ellisse compaiono elementi sottostanti la croce: la bandiera che segna la direzione del vento, la sfera e poi le staffe. Tutto ciò che guardando il campanile dalla piazza si trova a sinistra nelle immagini visibili nel pavimento, per il principio della camera oscura si trovano a destra.

Passato Natale, man mano che il Sole a mezzogiorno diventa sempre più alto, l’ombra si allontana dalla Cappella di S. Venera. Nel pavimento si tornano a vedere le stesse immagini, però a ritroso. A febbraio si vedranno prima le staffe, poi la sfera e la bandiera. Entro la fine del mese di febbraio si potrà osservare l’estremità della croce.

Nino Ortolani

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