Adam fecit – 20 / Il solstizio d’inverno del 22 dicembre è l’ultimo evento del 180° anniversario della meridiana acese

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La meridiana della Cattedrale di Acireale ha celebrato, nel 2023, 180 anni dalla costruzione, essendo stata inaugurata nel 1843. Nonostante la veneranda età, continua a segnare ogni giorno, con estrema precisione, il mezzogiorno astronomico (ora locale). Gli eventi più rilevanti, solstizi ed equinozi, sono stati osservati pubblicamente con molto risalto, e ci si avvia verso l’ultimo di tali eventi dell’anno in corso, il solstizio d’inverno (che avverrà a livello astronomico alle 4,27 del 22 dicembre, ora italiana). In tale giorno, il raggio luminoso del sole (che in questo periodo si presenta in forma di ellisse), toccherà l’estremità nord del tracciato. Ma oltre a ciò, la nostra meridiana continua a riservare ancora importanti sorprese, come ci dice l’ing. Ortolani.

“Venerdì 22 dicembre 2023 / Solstizio d’inverno / Ultimo evento in occasione della celebrazione dei 180 anni della meridiana della nostra Basilica Cattedrale.”

Questo il messaggio della locandina dell’evento della “Parrocchia Cattedrale”, in collaborazione con l’“Università Popolare Giuseppe Cristaldi” e del giornale “La Voce dell’Jonio”, che si aspettava per chiudere in bellezza la ricorrenza della nostra meridiana. In essa è stata osservata la posizione del raggio solare nei giorni degli equinozi e del solstizio estivo.

Dall’equinozio d’autunno (avvenuto alle 7,50 del 23 settembre con il Sole allo zenit in un punto dell’equatore e i raggi perpendicolari all’asse terrestre), la Terra, muovendosi lungo la sua traiettoria attorno al Sole, in questi giorni si sta dirigendo sempre più velocemente verso il solstizio invernale. Il piano della “eclittica “, lungo il quale avviene il movimento di rivoluzione della Terra attorno al Sole, prende il nome dal fenomeno delle eclissi (di Sole e di Luna).

Il 22 dicembre il solstizio segna l’inizio dell’inverno nel nostro emisfero

Nell’istante del solstizio il Sole sarà allo zenit in un punto del Tropico del Capricorno, cioè visibile dentro un pozzo di un paese avente la latitudine sud di 23° 27’ 36”,56.

Con i progressi della tecnologia e dell’informatica conoscere le date degli eventi astronomici sopra descritti è molto semplice, ma da diversi millenni bisognava ricorrere alle osservazioni notturne o a strumenti come le meridiane.

Il giorno 21 giugno alle 13 e un minuto è stato osservato il raggio solare nel punto più vicino alla Cappella di Santa Venera (il solstizio sarebbe avvenuto qualche ora dopo). Da allora si è vista la posizione luminosa a forma di ellisse piena spostarsi sempre più verso la sacrestia. Tra qualche giorno, nella mattina di venerdì 22, si avrà il massimo della notte polare del nostro emisfero e del giorno polare a sud: solstizio d’inverno.

Il Sole si vedrà sorgere e tramontare in punti dell’orizzonte più a sud; sul pavimento, nei pressi della meridiana, il raggio descriverà una traiettoria con la concavità verso nord e si avrà il mezzogiorno locale poco prima delle dodici.

Nel giorno del solstizio l’ellisse luminosa, appena si allontana dalla meridiana, si vedrà intaccata dall’ombra del campanile della vicina chiesa di San Pietro.

I due valori (mezzogiorno locale e le dodici – ora media) coincideranno nel giorno di Natale.

Nino Ortolani

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