Di impegno e collaborazione si è discusso al palazzo vescovile di Acireale, sede dell’incontro tra mons. Antonino Raspanti, presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, e l’assessore regionale Salvatore Barbagallo delegato per Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca mediterranea. L’incontro ha posto al suo centro le sfide che il futuro pone alla Sicilia, soprattutto per quello che riguarda il settore agricolo e marittimo, che da sempre sono trascinanti per l’economia dell’Isola.
Prima di riunirsi privatamente e poter così porre l’accento sulle tematiche proposte è stato possibile per gli operatori della comunicazione prendere parte alla conferenza stampa che ha preceduto l’incontro tra i protagonisti del dialogo.
“Il dialogo tra i vari attori coinvolti è essenziale per sviluppare strategie che possano promuovere un modello agricolo sostenibile, capace di attuare un rinnovato programma regionale”, ha fatto presente la Diocesi di Acireale nella nota diramata a seguito dell’incontro.
L’assessore Barbagallo in conferenza stampa
In risposta ai quesiti sullo stato di salute della nostra regione così ha risposto l’assessore Barbagallo: “La situazione idrica certamente è stata grave. Gli interventi sono stati ovviamente limitati, perché quando si verifica una siccità delle dimensioni di quella che stiamo vivendo da due anni consecutivi, in assenza di pioggia o comunque con pioggia sotto ogni valore normale, evidentemente la carenza idrica diventa rilevante.
Soprattutto in agricoltura intervenire per recuperare nuove risorse idriche durante la siccità è estremamente difficile, perché i volumi idrici in gioco sono talmente rilevanti che non ci sono pozzi o sorgenti sufficienti. Basta pensare che nella Piana di Catania per fare un’irrigazione ci vogliono 10 milioni di metri cubi d’acqua, quindi quando gli invasi sono asciutti, sono vuoti, è chiaro che non si può recuperare la quantità necessaria”.
Assessore Barbagallo: le iniziative della Regione siciliana
In merito agli interventi proposti dal governo della Regione ha poi proseguito l’assessore: “il governo siciliano, con l’impegno costante del presidente Schifani in prima persona, si è fatto promotore di iniziative legislative. Nelle ultime finanziarie ci sono state aiuti alle imprese agricole, sgravi per i contributi ai consorzi di bonifica, interventi per le imprese. Inoltre in questo momento stiamo facendo dei bandi per dare la possibilità alle imprese di realizzare laghetti, pozzi e ulteriori risorse con il piano di sviluppo rurale saranno messe a disposizione con questa finalità”.
L’assessore ha poi concluso:“Nel medio termine metteremo le basi per diversi progetti: al momento abbiamo oltre 250 milioni di interventi infrastrutturali in corso di realizzazione o già appaltati. Abbiamo, ad esempio, il piano idrico nazionale che è stato finanziato con oltre 100 milioni di euro per interventi irrigui, ma soprattutto avremo un nuovo comitato a livello di protezione civile nazionale per degli interventi ad ampio respiro, con centinaia di milioni di ulteriori investimenti.
Io credo che in questo momento tra le opere che abbiamo in programma, tra quelle in corso di realizzazione e tutto quello che è stato programmato e sarà programmato di qua a qualche mese, avremo un volume di investimenti che probabilmente non si vedeva sin dalla cassa per il Mezzogiorno”.
Conferenza stampa: l’accoglienza del vescovo Raspanti
Ad accogliere l’assessore regionale Barbagallo è stato il vescovo di Acireale che, nel ruolo di presidente della CESi, ha portato i saluti istituzionali e si è aperto al dialogo sul futuro e l’impegno che le Chiese di Sicilia, che rappresenta, intendono mettere per rendere proficua la collaborazione tra le parti.
Così mons. Raspanti nel suo intervento: “L’agricoltura sociale è un grosso capitolo, oggi anche sul piano europeo le si dà molta attenzione. Quindi ci sono una serie di cose che attenderemo di capire nei dettagli e alle quali vedremo di dare continuità con quanto iniziato già nel recente passato. Già abbiamo alcuni anni di intesa e collaborazione col governo, sia con quello precedente che col governo attuale della Regione. E’ fondamentale sviluppare tutto in continuità. Qui il punto di fondo non sono le parti, ma il bene, per quanto possibile, del popolo siciliano.
Mons. Raspanti: la collaborazione cuore pulsante del futuro
Il presule ha poi continuato: “quest’incontro può essere visto come un segnale positivo di collaborazione tra le istituzioni e le organizzazioni che operano sul territorio, mirato a trovare soluzioni comuni per affrontare le sfide ambientali che minacciano non solo l’agricoltura ma l’intero ecosistema regionale”.
E su impegno sociale e giovani si evince la collaborazione tra Chiese di Sicilia e Regione, che il presidente della Conferenza episcopale siciliana ha voluto sottolineare già nelle prime battute dell’incontro con l’assessore Barbagallo: “Il rapporto di intesa, collaborazione e possibili micro realizzazioni nelle varie diocesi in favore dei giovani è costante. C’è molta apertura a coloro che vogliono lavorare nei terreni che alcune diocesi hanno a disposizione per le attività legate all’agricoltura sociale. Come già fatto in passato con i governi regionali, sono ancora possibili alcune piccole realizzazioni ma di grande impatto sul territorio.
Per quanto sarà possibile cercheremo di unire le forze sia in ambito proprio sociale sia in favore di giovani, lavoro e futuro e noi che siamo stati da sempre presenti in questi campi tenteremo di dare il nostro contributo e la nostra collaborazione. La strada della collaborazione appare chiara e noi vogliamo percorrerla verso il futuro che ci attende”.
Chiara Costanzo