Amichevole o no, perdere con la Francia fa sempre e comunque male: soprattutto se la partita in questione coincide con il debutto sulla panchina azzurra di Giampiero Ventura, timoniere scelto dalla Federazione per succedere al condottiero Antonio Conte, emigrato al Chelsea dopo aver guidato gli azzurri a un grande Europeo. A condannare Buffon e compagni sono stati, in buona sostanza, degli errori individuali: le disattenzioni difensive hanno di fatto vanificato il veemente inizio dell’Italia che, nei primi minuti, era riuscita a mettere alle corde gli uomini di Deschamps con un gran pressing e giocate veloci sulle fasce.
L’incantesimo si è spento purtroppo al primo affondo dei bleus, con Martial che ringrazia il non-intervento di Chiellini per freddare l’incolpevole Buffon. Nel 3-5-2 riproposto da Ventura pesa di certo l’assenza di Bonucci: Astori è difensore d’esperienza e affidabile, ma di una spanna inferiore rispetto al centralone bianconero. A variare, rispetto alla formazione “contiana”, è anche il diverso grado di applicazione e intensità: normale, considerando l’inizio di stagione e le diverse motivazioni rispetto agli Europei. La superiore capacità di palleggio dei francesi con gente come Pogba, Matuidi e il piccolo diavolo Griezmann in avanti, ha alla lunga finito per fare la differenza, spegnendo anche l’entusiasmo scaturito dal pareggio di Pellé al 21′: gran gol dell’attaccante ex Southampton, bravo ad arpionare un suggerimento di Eder girandosi in un fazzoletto e infilando Mandanda sul suo palo. La difesa, infatti, dorme ancora alla mezz’ora di gioco: è Giroud a riportare i francesi avanti, con un bel sinistro su sponda dell’attivissimo Kurzawa.
La spinta di Candreva a destra è lodevole, mentre in mezzo al campo Bonaventura spicca rispetto a De Rossi (poi infortunato e sostituito da Montolivo) e Parolo. La girandola di sostituzioni, a inizio ripresa, spezza un po’ il canovaccio tattico del primo tempo: da segnalare l’esordio dal primo minuto del giovanissimo Donnarumma e il rientro in campo di Verratti, il cui peso specifico in zona mediana tornerà utile nelle prossime gare di qualificazione a Russia 2018. Solo Pellé prova a impensierire la retroguardia dei bleus in una ripresa che regala molte meno emozioni: quella più grande, purtroppo per gli azzurri, ci rimanda alla rete del 3-1 ospite: il terzino sinistro Kurzawa, ben imbeccato da Pogba, entra in area da sinistra e sorprende Donnarumma con una conclusione sul primo palo. Errore di inesperienza per il 17enne rossonero che, di sicuro, avrà tante altre possibilità di riscatto in maglia azzurra.
Intervistato a caldo, Ventura ha rimarcato gli errori difensivi, mostrando però grande fiducia verso il primo appuntamento da non fallire: lunedì prossimo, ad Haifa, ci saranno in palio i primi tre pesantissimi punti nel lungo percorso di qualificazione ai Mondiali 2018. Occorre subito innestare marce alte e fare bottino pieno, soprattutto ragionando nella prospettiva di un durissimo testa a testa con la Spagna per la conquista del primato nel girone G: l’unico, è bene ricordarlo, che darà la certezza di partecipare alla prossima Coppa del Mondo. Quando il gioco si fa duro di solito gli azzurri riescono a limitare le sbavature e, pur non brillando, quasi mai si fanno sorprendere da avversari sulla carta meno blasonati. Ventura, pur amante del bel gioco, si accontenterebbe di sicuro di un’Italia non bella ma vincente: soprattutto in prospettiva del primo scontro diretto con le Furie Rosse, il prossimo 6 ottobre, allo Juventus Stadium.
Giorgio Tosto
Tabellino
ITALIA-FRANCIA 1-3
MARCATORI: Martial al 16′, Pellè al 21′, Giroud al 28′ p.t.; Kurzawa al 35′ s.t.
ITALIA (3-5-2): Buffon (dal 1′ s.t. Donnarumma); Barzagli (dal 1′ s.t. Rugani), Astori, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (dal 1′ s.t. Montolivo), Bonaventura (dal 20′ s.t. Verratti), De Sciglio (dal 13′ s.t. Florenzi); Pellè, Eder (dal 28′ s.t. Belotti). All. Ventura.
FRANCIA (4-3-3): Mandanda; Sidibe, Varane, Koscielny (dal 37′ s.t. Umtiti), Kurzawa; Pogba, Kantè, Matuidi (dal 17′ s.t. Sissoko); Griezmann (dal 17′ s.t. Dembele), Martial (dal 1′ s.t. Payet), Giroud (dal 1′ s.t. Gignac). All. Deschamps.
ARBITRO: Kuipers (Olanda).
AMMONITI: Sibide (F).