AIFVS / “Ricordare per cambiare” leitmotiv della “Giornata delle vittime della strada”

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ricordo vittime strada

LAIFVS (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada), in occasione della “Giornata Mondiale ONU e Nazionale del Ricordo delle Vittime della strada, si prepara a commemorare quanti hanno perso la vita in strada. Il leitmotiv è “Ricordare per cambiare. Ricordare le vittime, per cambiare i comportamenti”, (www.vittimestrada.org).

In particolare a Catania saranno celebrate, come da calendario, il 19, terza domenica di novembre, Sante Messe alle ore 11 e ore 20, nella chiesa dei Salesiani (Via Cifali, n.5), per dare voce al silenzio delle vittime, cadute a cagione di incidenti stradali.
A tal proposito, sono state sensibilizzate le Istituzioni locali e relative autorità, a partire dalla Prefettura del capoluogo etneo, per partecipare in particolare alla Messa delle 11.
Nell’idea di condivisione, si rende noto che ha già aderito all’evento commemorativo il Compartimento Polizia Stradale Sicilia Orientale, sez. Catania e il Comando dei VV FF di Catania.

Si specifica, inoltre, che l’AIFVS è un’associazione di promozione sociale (a norma della L. n° 383/2000, con riguardo alle indicazioni contenute negli artt. 2 e 3).
Il presidente dell’Associazione Giuseppina Cassaniti spiega che “il ricordo espresso come ‘voce del silenzio’ è la voce delle vittime che ci interroga e ci chiede di cambiare. Perché i comportamenti siano caratterizzati dall’esercizio responsabile della libertà, dall’amore per la vita, la verità, la giustizia”.
E ricorda che, “con le nostre scelte, noi possiamo contribuire a costruire o a distruggere la civile convivenza. La voce del silenzio di ciascuna vittima, rivelata nell’espressione: ‘Se potessi parlare ancora, ti direi…’, è un invito a fare verità sui fatti per fare emergere le reali responsabilità, inerenti al funesto accadimento”.

Giuseppina Cassaniti
Giuseppina Cassaniti, presidente AIFVS
La distrazione, arma letale che miete vittime nella strada

A seguire, Giuseppina Cassaniti tende a sottolineare che “sulla strada una delle armi letali è la distrazione. E le istituzioni devono attivarsi, con maggiore attenzione, ai problemi attinenti alla mobilità urbana ed extra urbana”.
Così, dando forza a queste parole, diviene imperativo “dare voce” ad un cambiamento di mentalità e di cultura. Si deve aspirare a una più trainante collaborazione tra il mondo istituzionale e quello associazionistico. Enti che, a seconda della specifica identità, possano adoperarsi sia nell’ambito della promozione/prevenzione e verso la sicurezza stradale, sia nelle scelte di responsabilità condivise. La finalità ultima risiede nell’idea di favorire comportamenti che si direzionano alla vita, sia quella dei pedoni che di chiunque usi un mezzo di locomozione. Spesso l’incidente non è frutto di fatalità ma di precise logiche di irresponsabilità.

Sulla scorta delle affermazioni proferite, si leva la voce di quel silenzio che diviene grido, affinché si vigili sui messaggi di prudenza da ‘trasmettere a tutti i cittadini’.
In particolare, il messaggio di attenzione alla guida sia veicolato a quei cittadini adusi al quotidiano retaggio dello spostamento mediante autovetture o mezzi vari, al fine di non divenire né vittime, né armi letali. In verità, un basilare monito risiede nelle comunicazioni tempestive di prevenzione erga omnes, pertanto, verso l’intera cittadinanza!
Si palesa, invero, un percorso riflessivo che collima con l’estrinsecazione/slogan: “Per la sicurezza stradale, Istituzioni e cittadini insieme”!

Andrea Liverani, testimonial AIFVS
Andrea Liverani testimonial AIFVS
Messaggio sulle vittime della strada da diffondere nelle celebrazioni religiose

Per l’evenienza corrente in “Ricordo delle Vittime della strada”, si invitano le comunità religiose a proferire parole dedicate, da affiancare al foglio liturgico domenicale e nel momento della preghiera dei fedeli. Si esorta dunque, stante la ricorrenza, alla preghiera meditata, affinché non cadano nell’indifferenza della Comunità cristiana e delle Istituzioni civili, le stragi che si consumano sulle strade. In più, si chiede che, “nel ricordo delle vittime e del dolore dei loro familiari, si promuovano il rispetto per la vita e la sicurezza di chi viaggia”. Si spera, poi, che “la giustizia sia sempre un efficace strumento di alleanza tra l’uomo e la verità”.

Messaggio dell’AIFVS alle autorità cittadine

In conclusione, al fine di “dar vita” ad espedienti in ricordo delle vittime della strada, nonché di risposta e sensibilità al complesso coacervo della mobilità, l’AIFVS invita le autorità competenti ad illuminare, con il colore rosso, un monumento o un palazzo della città, auspicando de facto che il ricordo delle vite sacrificate renda tutti, istituzioni e cittadini, più determinati a difendere i valori.
In riferimento alla preghiera enunciata, il Comune di Catania ha aderito alla richiesta. Difatti, illuminerà il balcone principale di Palazzo degli Elefanti, sito in Piazza Duomo.

Con le istituzioni religiose, civili e militari  si cerca, in un costruendo e convergente confronto, di rendere esplicative e fruttuose le futuribili collaborazioni, nell’esplicito intento di fermare la strage di vittime stradali sul territorio.

Luisa Trovato