Nell’ambito del Progetto Alza La Voce, iniziativa di Giornalismo a Scuola realizzata tra la redazione della Voce dell’Jonio ed il Liceo Scientifico ad indirizzo sportivo “Archimede” di Acireale, un gruppo di studenti della III A sceglie di concentrarsi sulla mancanza di spazi verdi nel proprio paese d’origine, Aci Catena. In particolare, i ragazzi si esprimono sulla necessità di qualche luogo atto a praticare sport o all’aggregazione pubblica all’aperto.
Alza La Voce / Gli studenti chiedono spazi verdi ad Aci Catena
All’interno del nostro paese si trovano pochissimi luoghi dove è possibile attuare sport o divertirsi un po’. E quei pochi luoghi esistenti non risultano sfruttati nel modo corretto. Fermiamoci per un attimo ad osservare i vari campi da calcio. Per esempio il campo sito in via Finocchiari presenta buche con escrementi di animali all’interno del rettangolo di gioco. Mentre il campo di Aci San Filippo in via Paolo Russo Basile è un campo molto ben organizzato e curato. Purtroppo però, da 4 mesi a questa parte è privatizzato, per cui è consentito l’ingresso solo a persone autorizzate dal comune.
Mancano spazi ed eventi
Anche il Polivalente di Aci San Filippo, il cui accesso è permesso solo alle squadre di atletica e alla scuola di calcio, presenta moltissimi problemi, soprattutto sul piano della sicurezza. Tantissimi, infatti, sono i dirupi pericolosi. Il problema tuttavia non riguarda solo la mancanza di posti in cui è possibile trascorrere del tempo in modo sano, ma anche la mancanza di eventi a tema sportivo che possano attirare l’interesse dei giovani. Da un questionario da noi proposto informalmente, è emerso che l’unico spazio «verde» del Comune di Aci Catena sia la villa comunale di San Nicolò. I cittadini lamentano infatti il fatto che la Villa Comunale di Aci Catena sia in uno stato di abbandono e per niente curata.
La mancanza di senso civico non aiuta
Nella frazione di Aci San Filippo, invece, non esistono di fatto spazi verdi. Largo Madonna del Sorriso non appare per niente curata e, sebbene sia stata promessa la costruzione di un belvedere, ancora non se ne vedono le fondamenta. Riscontriamo poi l’annoso problema dei rifiuti, per cui i cittadini lamentano incuria e sporcizia. Ad aggravare la non facile gestione del territorio, si aggiunge il mancato conferimento dei suddetti rifiuti nei luoghi appositi. Per scarso senso civico, la raccolta differenziata ancora stenta ad essere effettuata dalla maggior parte dei cittadini. Ma segnaliamo un’iniziativa recente, molto apprezzata: «Alberi per il Futuro». Liberamente, ogni cittadino ha potuto far dono di un albero alla città per renderla più verde.
a cura di Salvatore Zappalà, Vincenzo Rodolico, Alessio Patanè e Simone Viola