“Alza la voce” è il titolo del progetto di “giornalismo a scuola” pensato dalla redazione della Voce dell’Jonio per gli studenti del comprensorio delle Aci. Prima protagonista dell’iniziativa, con impegno e determinazione, la classe III A del Liceo scientifico ad indirizzo sportivo “Archimede” di Acireale. Lo stesso progetto ha preso le mosse proprio su input della scuola, grazie alla sensibilità della professoressa Sandra Raccuglia e alla disponibilità dei giornalisti Giuseppe Vecchio, Rita Messina e Mario Agostino, rispettivamente direttore e redattori della nostra testata (nelle foto, in ordine di menzione). Ecco come i ragazzi stessi hanno descritto, al termine del percorso, le loro impressioni e il loro bilancio nel merito.
Alza la Voce / Il progetto di giornalismo a scuola allo scientifico di Acireale
La Voce dell’Jonio (www.VdJ.it) è una prestigiosa e storica rivista nata nel territorio della diocesi di Acireale dall’impegno del suo visionario fondatore, Orazio Vecchio. Fin dal 1958, anno della sua fondazione, questa testata “laica, libera e indipendente”, persegue l’obiettivo di “informare per formare”, documentando, con rispetto della verità e delle fonti, notizie riguardanti il territorio nel quale insiste. Approfondendo cronaca locale, cultura e società, con particolare attenzione alla complessità della realtà che ci circonda. Dal connubio tra necessità di formare e necessità di acquisire competenze, tra cui decisiva risulta quella di comprendere le caratteristiche del territorio e la possibilità di acquisire competenze legate al mondo del lavoro per definire il proprio progetto di vita, nascono le attività che ci hanno visti protagonisti attivi. Non sarebbero state possibili senza l’esperienza, la generosità e la competenza della struttura ospitante, alla quale va il nostro riconoscimento più sincero e la nostra gratitudine.
Un percorso significativo per ampliare il nostro orizzonte
Se, come sempre avviene per i progetti che si caratterizzano per essere “opere aperte”, inizialmente pensavamo di occuparci della realtà scolastica come di un “hortus conclusus”, la collaborazione con la testata ha modificato e ampliato il nostro orizzonte. Permettendoci così di dirottare più proficuamente il nostro interesse verso la realtà circostante. E così abbiamo intrapreso un percorso significativo che, dopo una serie di interessantissime lezioni teoriche sul valore delle notizie, sul mestiere del giornalista e sulla necessità di vagliare le fonti, ci ha condotti alla conoscenza del territorio in maniera critica e consapevole. L’esperienza ci ha consentito di aprirci al contesto nel quale viviamo, con sensibilità sempre crescente. Abbiamo analizzato e rivalutato aspetti positivi e negativi del nostro territorio, anche in relazione al periodo epocale che stiamo vivendo ormai da oltre un anno.
Un progetto per approfondire e riflettere
Ogni ambiente presenta elementi positivi e negativi, non solo Acireale. Ma aver potuto concentrarci su una realtà che viviamo ogni giorno ha fatto emergere differenti visioni e nuove consapevolezze. Siamo del parere, infatti, che sin da giovani, persino sin da bambini, l’attenzione verso l’ambiente, inteso come luogo di appartenenza, debba essere alimentata costantemente. Il progetto è stato il mezzo per approfondire e riflettere. Ma anche per confrontarci e cercare di tenere atteggiamenti di apertura e sensibilizzazione nei riguardi di ciò che, soltanto apparentemente, è distante da noi. Abbiamo interpellato i gestori dei locali di ristorazione per conoscere la provenienza dei cibi, le problematiche inerenti alla gestione della loro attività e le richieste da parte della clientela.
Progetto Alza La Voce / Dalla viabilità ai rifiuti: i problemi della nostra città
Abbiamo poi preso in considerazione i problemi relativi alla viabilità, con attenzione al manto stradale. Spesso poco curato purtroppo, pieno di avvallamenti o privo di segnaletica. Elementi che costituiscono pericolo per i cittadini, siano essi pedoni o automobilisti. Abbiamo potuto constatare che manca, a volte, l’educazione al rispetto delle norme del codice della strada. Ma anche riscontrato l’inefficienza di vie, corsi, piazze, strade secondarie, non di rado prive di illuminazione. Uno sforzo maggiore, da parte del cittadino e delle autorità amministrative che elegge, porterebbe a un miglioramento della vita di tutti. Altro ambito preso in esame è quello riguardante i rifiuti.
Con la raccolta differenziata, si è tentato di disciplinare il conferimento degli oggetti da buttare e di quelli da riciclare, in maniera da consentire uno smaltimento che salvaguardi dall’inquinamento e dai danni da esso provocato. La possibilità di riciclare, poi, consente di dare nuova vita agli stessi oggetti per un riutilizzo nel tempo che eviti l’accumulo dei prodotti. Solo che non tutti osservano le norme e, come abbiamo potuto appurare nell’ambito del progetto, le nostre strade sono spesso divenute vere e proprie discariche. In cui gettare persino materassi, frigoriferi, divani, oltre alla spazzatura giornaliera. Stessa cosa accade negli angoli della città, dove non mancano sacchetti su sacchetti ammonticchiati per giorni e giorni e maleodoranti. Non è certo un belvedere per i turisti e neanche per gli abitanti il cui senso civico è pieno e ben strutturato.
Un progetto che ci ha fatto maturare
Il progetto #AlzaLaVoce ci ha fatto maturare, consentendoci di osservare con maggiore interesse non solo le inefficienze esistenti nel nostro territorio, ma anche le eccellenze nel campo dell’impresa. A conclusione del nostro lavoro nel ruolo di “giornalisti dilettanti”, possiamo dire di esserci siamo messi alla prova, impegnandoci a documentare con fotografie e articoli quanto osservato. Come da accordi, VdJ.it pubblicherà nella sezione dedicata nella homepage del sito i nostri contributi. Sarà il frutto del nostro lavoro di ricerca-azione, sotto la vigile attenzione dei professionisti della Voce dell’Jonio.
A cura di Carla Spina, classe III A (Liceo Scientifico “Archimede”)