Ambiente/ “Meglio parco che sporco”. A Randazzo iniziativa del Parco dell’Etna per bonificare le aree inquinate.

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Contrada Donnabianca
La quarta elementare accompagnata dalla maestra Sara ALbano

Si è svolta oggi a Randazzo la quinta edizione di “Meglio parco che sporco”, iniziativa promossa dall’Ente Parco dell’Etna, che ha lo scopo di ripulire le aree inquinate all’interno dello stesso.
Con il Parco dell’Etna, come ogni anno, hanno collaborato diverse associazioni, comuni e istituti scolastici, i cui studenti hanno dedicato l’intera mattinata al lavoro attivo di rimozione dei rifiuti. Anche quest’anno, il comune di Randazzo, l’associazione ProRandakes, e gli istituti scolastici randazzesi E. Medi, De Amicis e Don Milani, hanno preso parte all’iniziativa. Più nello specifico le classi coinvolte nel lavoro di pulizia e ripristino della zona (già in ottimo stato per via di un importante e preliminare lavoro da parte del corpo Forestale) sono state: due classi di quarta elementare dell’istituto Don Milani, una classe delle medie del E. De Amicis e il quarto anno dell’istituto superiore agrario E.Medi.

Una volta arrivati nel luogo prescelto per l’opera di sensibilizzazione, si è trattato più che altro di un lavoro simbolico, ai bambini e ragazzi, sono stati distribuiti i guanti,

quarta elementare

in modo da operare in assoluta sicurezza. Ci siamo quindi inoltrati in un sentiero di campagna, delimitato da quegli splendidi muretti a secco in pietra lavica , (che essi stessi meriterebbero di essere dichiarati patrimonio dell’umanità). I bambini delle due quarte elementari, hanno mostrato un entusiasmo incredibile nel cercare, avvistare e raccogliere per poi buttare nel sacco, i pochi pezzi di carta, qualche cicca di sigaretta e pochi altri rifiuti rimasti. “Maestraaa” gridano forte i bambini a turno “guarda che ho trovato!”, è la frase che ripetono continuamente, assolutamente entusiasti e orgogliosi per il lavoro che stanno svolgendo.

Alla fine della mattinata, dopo esserci divisi e aver lavorato in gruppo ci siamo ritrovati tutti assieme per ascoltare il discorsi del sindaco, alla presenza anche del dirigente scolastico dell’istituto Don Milani, Prof.ssa Rita Pagano, e di tutte le maestre e i professore che accompagnavano bambini e ragazzi. Il sindaco, Michele Mangione, inizia ringraziando le scuole ad aver preso parte per il quarto anno di fila al progetto “meglio parco che sporco”. Continua spiegando l’importanza per un Comune come Randazzo, unico in Italia a trovarsi compreso tra tre parchi (Etna, Nebrodi, Alcantara) di saper sfruttare simili ricchezze naturalistiche ai fini di raggiungere un incremento significativo dello sviluppo turistico.

Il sindaco Mangione, il presidente Sangrigoli, la Prof.ssa Pagano.

Passa poi la parola a Nicola Sangrigoli che dichiara ” L’Ente Parco dell’Etna ci ha dato la possibilità di collaborare per cercare di instillare nei ragazzi l’amore verso il nostro ambiente, e la necessita di tutelarlo e difenderlo. Immagino che per molti sia stata anche un’opportunità di conoscere luoghi nuovi e percorrere sentieri mai percorsi prima.” Ha presenziato ai saluti finali anche il maresciallo dei Carabinieri, Salvo Lentini, in rappresentanza della Compagnia dei Carabinieri di Randazzo

 

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