Il Regolamento in materia di pesca nelle acque interne, vigente dallo scorso 7 marzo, è stato illustrato nella sede della Città Metropolitana di Catania alle Associazioni ittico-venatorie operanti nel territorio. Obiettivo primario della normativa è la tutela della biodiversità degli ambienti acquatici, che risultano particolarmente vulnerabili a causa della siccità e dell’inquinamento.
Le norme prescritte, assai minuziose e dettagliate – informa un comunicato dell’ex Provincia Regionale di Catania – affrontano tutti gli aspetti della pesca in laghi e torrenti. Proibita, ad esempio, la cattura del granchio d’acqua dolce, della cagnetta (o bavosa) e del nono. Le altre specie potranno essere pescate soltanto in determinate ore del giorno, con limiti di catture giornaliere e settimanali. Vietate reti e nasse; impedito l’impiego di esche che usano interiora di animali, sangue e uova di pesce. Regolamentate anche le gare di pesca sportiva e la cattura di animali per scopi scientifici. Norme restrittive anche per i minorenni sorpresi a pescare. Non sarà più possibile eludere la normativa sperando in blande sanzioni. I trasgressori incorreranno in multe piuttosto severe: la violazione del Regolamento comporta sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro; chi cattura pesci senza essere iscritto nel Registro dei pescatori o con la licenza scaduta pagherà da 50 a 300 euro; inasprimento di sanzioni per i recidivi.
Alla presentazione del Regolamento, sono intervenuti i funzionari di vari Enti: Genio civile, Corpo Forestale, Ripartizione faunistico venatoria dell’ARPA.
Il dirigente Salvatore Raciti ha dichiarato che il Regolamento, dopo un primo periodo di applicazione, potrà essere sottoposto a revisione se non risponderà appieno alle esigenze. Per fare applicare la normativa saranno intensificati i controlli a tappeto. Al riguardo nel 2016 è stato sottoscritto un protocollo di intesa con la Prefettura.
Al tavolo dei relatori, oltre al dirigente Raciti, il suo staff di collaboratori della Polizia provinciale e del Servizio Ambiente: il direttore delle Riserve Gaetano Torrisi, Umberto Troja, Daniela Scuderi e Giovanni Alì.
Ha relazionato anche Nino Duchi, esperto in ittiologia delle acque dolci.
Il Regolamento Pesca Acque Interne è su:
https://www.cittametropolitana.ct.it/Repository/provinciact/upload/2009/id_1263/REGOLAMENTO_PESCA_IN_ACQUE