Era gremita, sabato 28 aprile scorso, la basilica cattedrale di Acireale, mentre si svolgeva una solenne concelebrazione, presieduta dal Vescovo Mons.Antonino Raspanti, nel corso della quale sono stati ammessi all’Ordine Sacro del Diaconato e Presbiterato quattro giovani seminaristi della Diocesi: Roberto Maio, dalla Comunità parrocchiale di S. Maria Assunta di Randazzo, Gabriele Patanè, da Maria SS. della Provvidenza di Macchia di Giarre, Orazio Tornabene, da S. Filippo d’Agira di Aci S.Filippo, ed Egidio Vecchio, da S. Francesco di Paola di Linguaglossa.
Era gremita, come nelle più grandi occasioni, la cattedrale, non solo per la presenza di tanti esponenti del clero acese, e del Seminario vescovile, tra i quali il Rettore P. Angelo Milone, il vicerettore don Alfio Privitera, il Direttore spirituale P. Rosario Gulisano, l’Amministratore P Alfredo d’Anna, ma anche per la partecipazione corale, gioiosa, dei tanti familiari ed amici dei quattro giovani, nutrite rappresentanze delle comunità parrocchiali di appartenenza, del clero delle cittadine interessate, persone tutte che nel corso degli anni li hanno visti crescere, conosciuti, ed imparato a stimarli, e che hanno voluto condividere con loro, dopo tre anni di studi, la gioia di una scelta di vita ed una tappa così importante nel loro percorso pastorale, e in una data significativa, la vigilia della domenica in cui la Chiesa celebra la giornata delle vocazioni.
Ci siamo intrattenuti brevemente con Roberto Maio, il quale, facendosi portavoce e interprete anche dei sentimenti e delle emozioni dei suoi compagni di corso, e di percorso, ci ha dichiarato: “è un’emozione bellissima, una conferma del cammino fatto finora e un incoraggiamento a proseguire sempre con maggiore impegno. Un cammino dovuto oltre che al Padre celeste, a cui dobbiamo il dono della chiamata, innanzitutto alle nostre famiglie, che ci sostengono ed incoraggiano, ai nostri Parroci ed alle comunità parrocchiali, ma soprattutto alla comunità del Seminario dove, insieme ai nostri Superiori, ai compagni e alle Suore, sperimentiamo la dimensione evangelica dello stare con il Signore, per imparare alla sua scuola ad essere Pastori secondo il cuore di Cristo”
Maristella Dilettoso