Quello che sicuramente può definirsi il “totosindaco”, in considerazione del crescente (sinora) numero di candidati ufficiali ed ufficiosi alla poltrona di primo cittadino a Giarre, si arricchisce di un nuovo protagonista. Elia Torrisi, 27enne appassionato di politica e da sempre impegnato nell’associazionismo sia cattolico che laico, ha deciso di scendere in campo ufficializzando la propria candidatura a sindaco di Giarre.
Consulente del lavoro, imprenditore nel settore audiovisivo e consulente per le relazioni istituzionali, dopo la maturità classica si è laureato in Economia e Scienze sociali alla Bocconi. Ed ha pure conseguito la laurea magistrale in Politiche europee ed internazionali alla Cattolica di Milano.
L’impegnativo programma di Elia Torrisi
Tre sono i pilastri fondamentali su cui articola il suo programma. Favorire le condizioni per lo sviluppo economico sostenibile del comprensorio. Il risanamento della macchina amministrativa a partire dalle competenze specifiche necessarie per l’attrazione di tutte le risorse aggiuntive a disposizione. E la rinascita socio-culturale dell’intero hinterland, non solo di Giarre.
“La mia candidatura nasce e matura in un contesto civico – dichiara Torrisi- ma con una chiara connotazione politica coerente, di stampo moderato e riformista. Giarre può rinascere solo grazie a professionisti dotati di competenze specifiche e di esperienze anche internazionali, a disposizione del nostro progetto.
Solo con il loro contributo prezioso si può pensare di risanare la macchina amministrativa. E di gettare le fondamenta della rinascita sociale ed economica di Giarre e del territorio circostante. La mia squadra è composta da candidati e tecnici con una notevole esperienza in ambito professionale a ogni livello, anche all’estero”.
Elia Torrisi: “Giarre, polo dell’innovazione”
Torrisi prosegue con un’analisi del contesto socio-politico in cui operare: “I presupposti per creare a Giarre un polo dell’innovazione, tra tradizione e futuro, ci sono, ma la politica deve favorire questo processo e non soffocarlo. Grazie al posizionamento strategico della città, posta tra l’Etna, il mare, Catania e Taormina e alla presenza di tutti gli istituti scolastici, Giarre è naturale connettore di idee e persone.
Non voglio rassegnarmi all’emorragia di giarresi costretti a ricercare soltanto altrove la propria realizzazione personale e professionale, nonostante le numerose risorse che il territorio offre. Va realizzata un’azione decisa in materia di semplificazione e di accesso ai servizi pubblici, nonché alle informazioni. E valorizzare le risorse umane e puntare sul marketing territoriale.
La sfida che abbiamo davanti si può vincere mettendo a sistema pubblica amministrazione, privati e terzo settore. La nostra storia non è finita, facciamo vincere l’altra Giarre che crede nella forza della condivisione, delle professioni e dei saperi”.
Nel frattempo pare proseguano gli incontri tra le varie forze politiche per trovare la “quadra” su eventuali accordi tendenti ad eliminare l’attuale frammentazione che, a ben vedere, non fa bene a nessuno.
Mario Vitale