Per il “Corpo bandistico Città di Zafferana Etnea” il 2016 è un anno importante poiché ricorre il 120° anniversario della fondazione.
Le prime notizie sulla sua nascita risalgono al 1896, quando un certo maestro Grasso diede vita alla prima formazione con un gruppo di allievi musicanti.
Agli inizi del ‘900 il maestro Vinci fondò il primo corpo bandistico municipale che rimase attivo fino al 1915. Negli anni delle due guerre la banda si sciolse più volte e poi si riformò e vari maestri si sono alternati alla sua guida. Al maestro Giovanni Leonardi il grande merito di averla diretta per oltre un trentennio.
La storia recente vede alla direzione, dal 2004, il maestro Davide Di Vendra, figlio d’arte e musicista scrupoloso, che continua egregiamente l’opera dei suoi predecessori.
Abbiamo raccolto alcune impressioni di Michele Arcidiacono, uno dei più anziani componenti del corpo musicale zafferanese.
– Come si è avvicinato al mondo della banda ?
“ Fin da piccolo frequentavo la sacrestia e veniva il maestro Rubbino che ci impartiva lezioni di musica. Nel 1948 sono entrato a far parte della banda musicale di Zafferana. Inizialmente ho imparato a suonare l’oboe, in seguito ho imparato la tromba. Con la direzione del maestro Giovanni Leonardi ho suonato il flicornino. Ho fatto parte del complesso bandistico cittadino fino all’anno scorso“.
– Quali sono stati i momenti più belli della sua esperienza all’interno del Corpo bandistico della cittadina etnea ?
“ Sono stati sempre momenti belli, soprattutto quando si stava in compagnia. La musica ci appassionava e nel contempo era un’occasione di amicizia.
– Cosa ricorda del maestro Leonardi, che ha diretto il corpo musicale zafferanese per oltre un trentennio ?
“ Il maestro Giovanni Leonardi è stato un grande artista, un uomo molto preparato, severo, profondamente umano, che ha dato tanto alla banda cittadina per un lungo periodo“.
– Quest’anno ricorre il 120° anniversario dalla nascita del Corpo Bandistico “ Città di Zafferana “. Cosa augura ai nuovi componenti del complesso bandistico etneo ?
“ Auguro di dedicarsi con passione alla musica in modo da portare avanti il nome di Zafferana. Io, fin quando ho fatto parte della banda, mi sono impegnato affinché restasse in vita e l’ ho lasciata per anzianità”.
– Secondo lei la banda musicale è riuscita in questi anni a trasmettere un messaggio artistico e culturale alla comunità di Zafferana ?
“Sicuramente la banda è riuscita a trasmettere un messaggio positivo soprattutto ai suoi componenti, difatti molti giovani frequentano istituti musicali con l’obiettivo di diventare dei veri professionisti.”
Giuseppe Russo