Anniversario / Venti anni di presenza feconda a San Nicolò dei Padri Filippini della Congregazione dell’Oratorio

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Padre Dino Magnano

Ricorrono in questi giorni i vent’anni dall’inizio del ministero dei Padri della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri nella comunità ecclesiale di San Nicolò in Aci Catena. Domenica 14 dicembre del 1997, infatti, con una solenne concelebrazione presieduta dal vescovo mons. Giuseppe Malandrino, i Padri oratoriani si insediarono nella parrocchia di San Nicolò mentre, dal 27 novembre 1994, erano già impegnati nel ministero pastorale nella parrocchia San Michele Arcangelo di Acireale, permanendovi fino al 29 settembre 2001; ad essi fu inoltre assegnata, il 2 luglio 2000, la cura pastorale anche della comunità parrocchiale ‘Maria SS. Immacolata’ di Ficarazzi.

Padre Dino Magnano

Frattanto, transitati dalla Congregazione di Acireale a quella di Palermo, i Padri oratoriani prendevano possesso della comunità ecclesiale sannicolese, quando era già a compimento l’itinerario di costituzione della nuova Congregazione, formata dai Padri Dino Magnano, Franco Burgo e Stefano Panebianco (quest’ultimo ordinato presbitero dal vescovo di Acireale mons. Salvatore Gristina nella chiesa di San Sebastiano in Acireale il 3 luglio 1999), che è stata poi ufficialmente costituita dal 22 febbraio del 2002 con sede nella casa di contrada ‘Vampolieri’ di Aci Catena. La nuova Congregazione, la prima dopo un centenario dall’ultima istituzione, fu ufficializzata il successivo 13 maggio dello stesso anno con la consegna del ‘Rescritto Apostolico’ nel corso di una solenne concelebrazione presieduta nella chiesa Cattedrale di Acireale da mons. Gristina. Frattanto, il 31 luglio del 2000, il giovane chierico Antonio Panarinfo (poi rimasto alla Congregazione di Palermo) fu ordinato presbitero nella chiesa parrocchiale di San Michele in Acireale dal vescovo mons. Gristina, mentre il successivo 2 febbraio del 2003, inoltre, la Congregazione catenota ufficializzava l’ingresso del giovane Carmelo Nicotra quale fratello laico.
L’ormai ventennale ministero dei Padri oratoriani a San Nicolò ha vissuto tanti momenti certamente da ricordare. All’atto del loro insediamento a San Nicolò, i Padri oratoriani avvicendarono nella comunità ecclesiale il parroco sac. Giuseppe Vecchio che dal 31 marzo del 1983 aveva a sua volta avvicendato il sac. Mario Finocchiaro, trasferito alla parrocchia ‘San Giacomo apostolo’ di Aci Catena. Così come il borgo sannicolese era assolutamente privo di infrastrutture, tanto che si era ancora ben lontani dagli attuali sviluppi che ne hanno moltiplicato il tasso di residenzialità, anche la chiesa parrocchiale si presentava particolarmente essenziale negli arredi, molti dei quali erano stati rimossi e conservati nei locali adiacenti per provvedere al ripristino dei locali della chiesa.
In tale contesto, i Padri oratoriani, iniziando dal potenziamento di alcune consolidate devozioni (tra le quali quella al Santo Patrono, San Nicola di Bari), hanno portato avanti giorno dopo giorno il proprio progetto pastorale ad ampio raggio, anche attraverso l’utilizzo di alcune loro strutture (l’Oasi ‘Madre del Divino Amore’ di contrada Pisano di Zafferana Etnea ed il Centro Ricreativo Estivo di Ispica) ed oggi la comunità sannicolese si presenta con una propria ben precisa identità nel panorama ecclesiale diocesano. Proprio i Padri oratoriani hanno, per esempio, istituito la festa solenne del 9 maggio in onore del Santo Patrono (essi hanno realizzato un nuovo fercolo su una vecchia barca, a ricordo della traslazione delle reliquie del Santo Vescovo da Mira, in Turchia, a Bari), ma anche altre nuove devozioni, quali quelle a Santa Rita da Cascia ed a San Giuseppe (ai riti religiosi della solennità in onore del Santo compatrono è stato affiancato il ‘Cummittu’, gioiosa agape fraterna che, simbolo di provvidenza, è un’antica tradizione che si conserva in diversi paesi della Sicilia) o anche i riti della Settimana Santa in preparazione alla Pasqua di Risurrezione.

Padre Franco Burgio

Ma la presenza dei Padri Oratoriani nella comunità ecclesiale sannicolese è particolarmente legata a due eventi molto significativi: la consacrazione della chiesa parrocchiale (22 ottobre 2005) e, a conclusione di un lungo iter iniziato dal parroco don Giuseppe Vecchio e dal dott. Antonino Garozzo, l’apertura al culto e la successiva consacrazione della nuova grande chiesa intitolata alla Divina  Misericordia (19 aprile e 25 ottobre 2008).
Se la consacrazione dell’antica seicentesca chiesa parrocchiale, per quasi quattro secoli simbolo ed unico punto di aggregazione dell’omonima frazione, poteva finalmente coronare, attraverso l’ardore apostolico dei Padri oratoriani, il sogno lungamente accarezzato dai fedeli e dai sacerdoti che si erano avvicendati alla guida della comunità, la massiccia urbanizzazione del territorio circostante e gli angusti spazi dell’antica chiesetta avevano reso indispensabile l’edificazione del nuovo grande tempio, dotato di strutture all’avanguardia.  Cosa che consente ai Padri oratoriani un’azione pastorale particolarmente rivolta ai giovani e, dunque, perfettamente conformata allo stile ed al carisma filippino, oltre a costituire una grande struttura di spiritualità che i Padri oratoriani pongono anche a disposizione dei giovani aprendosi, altresì, alle esigenze della diocesi. Sono, infatti, sempre più numerosi i giovani che affollano le due chiese, dedicando il proprio tempo alle attività più disparate, ma sempre conformate ad una sana crescita nel gioioso spirito filippino.
La presenza dei Padri oratoriani a San Nicolò ha, inoltre, significato una positiva evoluzione della comunità sannicolese anche dal punto di vista civico; sull’onda di un sempre rinnovato entusiasmo, è stata, infatti, intitolata a San Filippo Neri la nuova grande palestra comunale di via Sant’Antonio ed oggi la comunità ecclesiale e quella sociale possono muoversi insieme verso il raggiungimento di sempre rinnovati traguardi.
La Congregazione oratoriana di Aci Catena, che ha superato i quindici anni di vita, annovera oggi i Padri Dino Magnano, Franco Burgo e Stefano Panebianco, oltre al giovane Orazio Arena ed al fratello laico Carmelo Nicotra ma tanti altri giovani vi sono transitati, l’ultimo dei quali in ordine di tempo è Sebastiano Curcuruto, in atto in attesa dell’ordinazione presbiterale e transitato alla Congregazione di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento.

Nando Costarelli

 

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