A Messina è stata inaugurata presso il teatro Vittorio Emanuele, alla presenza di autorità civili e militari e di una rappresentanza di studenti dei licei Seguenza e Archimede, la mostra storico-fotografica: “Messina all’indomani del Terremoto del 1908. I Baraccamenti militari degli Orti della Maddalena”, realizzati dal Genio Militare per l’acquartieramento dei 20.000 soldati mobilitati in soccorso delle popolazioni colpite dal tremendo sisma.
L’inaugurazione – informa un comunicato stampa – è stata preceduta da una conferenza del prof. Vincenzo Caruso, direttore
del Museo di Forte Cavalli e del capitano Fausto Furnari, ufficiale del 4° Rgt Genio di Palermo, durante la quale sono state illustrate le modalità di costruzione degli splendidi Chalet in legno realizzati presso l’area denominata “Gli Orti della Maddalena” e gli interventi del Genio Militare in favore delle popolazioni colpite da calamità naturali, con particolare riferimento alla Sicilia.
Il comandante della Brigata Aosta, generale Marco Tuzzolino ha introdotto i relatori evidenziando l’importanza delle attività svolte dal genio militare dal 1908 ad oggi.
I lavori si sono conclusi con l’intervento dell’on Giovanni Ardizzone, presidente dell’ARS, che ha ringraziato la Brigata Aosta per quantoha fatto e farà per la Sicilia.
La mostra fotografica sarà aperta al pubblico fino al 28 Dicembre 2014 tutti i giorni, escluso il lunedì, con i seguenti orari: Mattina 09:00 – 12:30; Pomeriggio 15:30 – 19:00.
Note storiche – La mobilitazione di oltre 20.000 militari dell’Esercito in soccorso delle popolazioni vittime del terremoto Siculo – Calabro del 28 dicembre 1908, rappresenta il primo intervento di Protezione Civile strutturata, avvenuto in Italia dalla sua Unificazione.
Sin dal gennaio del 1909 il Comando di Stato Maggiore dell’Esercito, diffuse ordini operativi per mobilitare gran parte delle unità militari presenti sul territorio nazionale, in soccorso delle popolazioni terremotate.
Complessivamente furono impegnati: 55 Reggimenti di Fanteria, il 1° Reggimento Granatieri, 4 Reggimenti di Bersaglieri, 7 Reggimenti di Alpini, 3 di Artiglieria, 5 del Genio oltre all’intera Brigata Ferrovieri.
Le Brigate Brescia, Livorno, Napoli, Torino, Venezia, Verona, Salerno, Regina, Cremona, Pisa, Pistoia, Bologna, Ferrara, Parma, Sicilia, Ancona, Roma, Basilicata, Messina, Granatieri di Sardegna, Bergamo, Aosta e i Reggimenti del Genio, degli Artiglieri e degli Alpini, si avvicendarono, alternandosi, per prestare il loro servizio nelle zone colpite dal sisma.
A questi raggruppamenti si unirono consistenti reparti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, oltre a collaborare nell’azione di soccorso, si distinsero anche nell’assolvimento dei loro compiti istituzionali.