Nel giorno dei solenni festeggiamenti in onore di san Sebastiano, compatrono di Acireale, don Orazio Barbarino, nuovo rettore del Santuario Sacro Cuore di Gesù, ha lanciato un appello per l’acquisto di una nuova ambulanza da donare alla locale Misericordia. Ne pubblichiamo il testo.
Ho raccolto l’ardente anelito dei nostri Padri, dei Vescovi del tempo, Arista e Russo, delle suore della Visitazione, che di questo Sacro Colle hanno voluto accendere un faro di luce a protezione della Città, della diocesi di Acireale, della grande patria nostra, l’Italia, elevando il tempio cittadino-diocesano votivo al Sacratissimo Cuore di Gesù.
Ho attinto, altresì, e bevendo a grandi sorsi, da quell’immenso pozzo di cristianità e di saggezza, rappresentato dal nostro popolo. Ho fatto memoria delle tante vite come quella del donatore cav. Casimiro Carpinati che così permise la costruzione del Tempio e del Monastero. E, via via, di tutte le altre, come quelle, per citarne alcune, di padre Micalizzi, di padre Magro, di padre Catania, di padre Maugeri… che hanno contribuito a fare grande e bella la nostra città.
Da questo Sacro Colle, oggi, festa di San Sebastiano, compatrono di Acireale, davanti, idealmente, a tutto il popolo dei suoi devoti acesi, io quale nuovo Rettore del Santuario del Sacro Cuore di Gesù, avendone parlato previamente con il Padre decano della splendida Basilica di San Sebastiano martire, canonico Alessandro Di Stefano, faccio arditamente un appello.
Appello per l’acquisto di una nuova ambulanza da donare alla Misericordia
Chiedo di dotare la benemerita confraternale associazione della Misericordia di Acireale, fondata nel lontano 1979, di un’altra nuova e più idonea ambulanza. In questo modo potrà continuare ad essere a servizio della vita e più direttamente a favore degli anziani e dei malati del nostro territorio che, obbligatoriamente, necessitano della nuova ambulanza. Come sarà bellissimo, ad esempio, vedere con i nostri occhi che il popolo tutto dei devoti di San Sebastiano, presenti in ogni quartiere cittadino, avranno generosamente contribuito all’acquisto di questo meraviglioso dono. Simbolo della nostra cura verso i nostri parenti malati e bisognosi.
Un impegno, è vero, molto grande e una meta sicuramente troppo ambiziosa. Ma con l’aiuto di Dio e con la celeste protezione di San Sebastiano, della Vergine Santissima Immacolata, nostra sicura castellana e di tutti i santi, di Santa Venera, vergine e martire, patrona della città e della diocesi di Acireale, unitamente alla generosità che contraddistingue il nostro popolo, specie in particolari momenti, potremo e sapremo conseguire questa ambiziosissima e nobilissima iniziativa. A perenne memoria della nobiltà d’animo e di cuore di tutto il popolo di Acireale.
Con ogni trepidazione e confidando nel soccorso di Dio Padre che muoverà e toccherà, sicuramente, i cuori di tutti i suoi figli.
Acireale, 20 gennaio 2024
Canonico Orazio Barbarino