Aria di Natale- 10 / Ad Aci Platani col pranzo della Caritas compagnia e sostegno a chi è in difficoltà

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pranzo Caritas Aci Platani

Dopo alcuni anni di stop a causa del Covid, martedì 27 dicembre, ad Aci Platani è ritornato l’annuale appuntamento con il pranzo di Natale dedicato ai poveri, alle persone sole o in difficoltà presenti nella popolosa frazione acese.
Uno straordinario momento di solidarietà promosso da qualche decennio dalla Caritas parrocchiale, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio. E fortemente sollecitato dai sacerdoti che negli ultimi anni si sono susseguiti alla guida della comunità.
Una situazione ricca di emozioni che ha fatto bene non solo agli invitati ma anche ai volontari. volontari preparano pranzo di Natale
All’ora di pranzo gli intervenuti si sono ritrovati nella chiesa Madre. Qui, per l’occasione, sono state tolte le panche e apparecchiati i tavoli che hanno fatto posto agli ospiti. Dopo la santa messa e la gioiosa accoglienza dei volontari, in un clima familiare e di festa, hanno servito il pranzo, accompagnato da tante attenzioni. Il momento di solidarietà si è concluso con l’esibizione di Giuseppe Alosha. Egli ha presentato uno stralcio dello spettacolo di Danzastorie sui cunti religiosi siciliani di Natale, dal titolo: “E susi pasturi”.Aci platani, pranzo di Natale in chiesa

Il pranzo di Natale per chi è in difficoltà

L’obiettivo di quanti portano avanti questa significativa iniziativa, resta quello di sempre. Regalare cioè un sorriso, condividere la gioia del Natale e dedicare un pò del loro tempo a persone in difficoltà.
In una società sempre più disgregata, dove abbonda solitudine e indifferenza, quanti accolgono l’invito a partecipare a questi momenti, molto spesso non hanno solo la necessità di soddisfare il bisogno materiale di cibo. Ma anche di trovare compagnia, rispetto e calore umano.

Ci auguriamo che la nascita di Gesù, ci aiuti a superare le tante situazioni di incertezza che stiamo vivendo a causa della crisi economica sempre più allarmante. Le conseguenze della pandemia, della brutalità delle guerre e della grave crisi energetica ha messo sempre più in difficoltà intere famiglie, commercianti, lavoratori e rischia di incrementare il numero dei poveri. Il Natale del Signore porti serenità, pace, gioia e alimenti in tutti il senso vivo del dono di sé, della collaborazione e della corresponsabilità.

 Giovanni Centamore

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