Aria di Natale – 8 / “Gloria Dei” mette in mostra i tesori artistici della Cattedrale di Acireale

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mostra Gloria Dei

“Gloria Dei. I Filocamo e l’arte del Natale ad Acireale. Itinerario tra i tesori della Cattedrale e della sua torre campanaria” è il titolo della mostra allestita nella Cattedrale di Acireale durante il periodo natalizio. Il tema, naturalmente, è quello della Natività di Gesù, sviluppato in numerose opere d’arte, pittorica ma non solo, presenti all’interno della Basilica dedicata a Maria SS.ma Annunziata. A cominciare dal pregevole ciclo di affreschi del presbiterio che ultimarono nel 1711 i fratelli messinesi Antonio, Paolo e Gaetano Filocamo e che sono stati oggetto di un recente intervento di restauro.

Il percorso espositivo, curato nei dettagli dal vicario parrocchiale prof. don Antonio Agostini, prevede la visita ai locali della sagrestia, al campanile, alla cantoria. E si snoda poi attraverso le navate della Cattedrale, ove sono presenti due tele di Pietro Paolo Vasta, legate al tema del Natale.

Gloria Dei: il percorso in sagrestia

In sagrestia sarà possibile ammirare nella sala grande, diversi parati sacri dei secc. XVII-XIX, alcune opere in legno e ceroplastica raffiguranti il Divino Infante e Maria bambina. Nel secondo ambiente il prezioso tesoro della Cattedrale, con oggetti liturgici dei secc. XVIII-XIX. Nella terza sala alcuni oggetti donati ex voto per devozione a Santa Venera (sec. XVIII-XIX) oltre ad un artistico Bambin Gesù in legno scolpito dipinto (sec. XVIII), un calice con scena della natività (sec. XIX) e un antico messale seicentesco con incisioni.

All’interno della torre campanaria, invece, oltre alle tradizionali luminarie natalizie, i visitatori troveranno delle riproduzioni in scala del ciclo degli affreschi dei Filocamo. Di essi potranno apprezzare i particolari del recente restauro prima di completare l’ascesa, che riserverà loro la meravigliosa vista dall’alto di piazza Duomo e dell’Etna nella sua maestosità.

Nella cantoria, infine, sarà possibile ammirare alcune opere pittoriche della bottega del Vasta (sec. XVIII), sempre relative al tema della natività e dell’infanzia di Gesù. E, in una apposita teca, un piviale (seconda metà del sec. XVII) con suppellettili liturgiche in argento.

Un interessante percorso, dunque, che svela secoli di storia di arte e fede del popolo acese. E visitabile tutti i giorni fino a domenica 8 gennaio dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 20 (domenica mattina escluso sagrestia).

Guido Leonardi

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