Il giorno di Natale la Cattedrale di Acireale era affollata durante la celebrazione della Messa vespertina. E, al termine, non si è svuotata quando un pubblico attento ed entusiasta ha seguito il concerto de “I Beddi”. Il gruppo ha proposto motivi tradizionali ispirati al Natale caratterizzandoli con i suoi ritmi e con la carica di simpatia.
La manifestazione “Canti e cunti del Natale siciliano” era voluta dalla Pro Loco di Acireale, con il patrocinio dalla regione Sicilia e del comune di Acireale.
I canti hanno raccontato con molta maestria il mistero della nascita del bambino Gesù.
Dall’Annunciazione, s’è passato al racconto della notte magica con tutte le sue difficoltà, al racconto della composizione della grotta con angeli e pastori, fino alla venuta dei re Magi guidati dall’Astro e alle prime monellerie.
Ma la natività non è una storia sola, è un intreccio di storie, di esistenze, di miti, di personaggi, di racconti, di protagonisti. Ci sono la Madonna, San Giuseppe, l’Arcangelo Gabriele, l’Imperatore e i Re Magi, i Santi, Elisabetta, Giovanni, Anna, i pastori, ogni singolo uomo sulla terra.
I Beddi in una personale interpretazione della Natività
La Natività è la Storia delle Storie, raccontata con armonia cadenzata, con un linguaggio corporale come solo Davide Urso ha saputo creare nei suoi “Cunti”.
I “Canti in siciliano” ricercati nelle tradizioni del passato della nostra regione, recuperati ed arrangiati. La musica proposta frutto di studi sul recupero di raccolte etnomusicali. Un crogiolo di canti ispirati dalle tradizioni e melodie della vita.
Il vasto repertorio è stato presentato tenendo fede all’originalità dei testi e della provenienza geografica, con strumenti tipici del nostro Folk. Ne è venuto fuori uno spettacolo degno, che ha confermato come l’apertura del luogo sacro, “in modo partecipativo”, ad eventi di intrattenimento sia utile alla formazione culturale della comunità cittadina. Apertura intrapresa da alcuni anni dalla Parrocchia, guidata dall’arciprete don Mario Fresta, e incoraggiata dal vescovo, mons. Antonino Raspanti.
I Beddi, componenti
Il quintetto musicale dei Beddi è formato da: Mimì Sterrantino (Voce, Chitarra, Armonica, Mandolino), Giampaolo Nunzio( Voce, Organetto, Zampogna, Friscalettu e Fiati), Davide Urso (Mandolino, Tamburi a cornice, Voce recitante), Pier Paolo Alberghini (Contrabbasso), Alessio Carastro (Percussioni).
Sono stati eseguiti i brani: Sti Beddi di Natale; Cunto a L’Annunciazioni; Lu missia s’è ‘ncarnatu; Diu vi manna l’ambasciata; Quannu nascette ninnu; Cuntu a la notti di natali; Quannu nascisti tu; Bambineddu picciliddu.
Il 27 maggio 2010 i Beddi vinsero l’11a edizione del Festival della nuova canzone siciliana, con il brano “Tarantella blues”. Che è il pezzo centrale del cd dal titolo misterioso: Siciliazero, presentato dalla band in anteprima il 9 luglio 2010 in Malesia, al Reinforest music fest. Nel 2012 esce una produzione discografica di brani appartenenti alla tradizione del Natale Siciliano, dal titolo: “E falla bedda la ninnaredda, canti e cunti del Natale siciliano”.
Negli anni a seguire , in un crescendo, la band affina il proprio stile creando un nuovo genere che definise Sicily Unconventional Folk. Il gruppo ha inoltre svolto un’intensa attività concertistica. E ha partecipato a numerosi festival internazionali di musica popolare, in Italia, Stati Uniti, Austria, Belgio, Olanda, Spagna, Ungheria, Tunisia, Malta, Malesia, Paesi Baschi.
Giuseppe Lagona