Aria di Natale / Acireale, inaugurato il presepe dinanzi al Santuario Sacro Cuore di Gesù

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inaugurazione presepe davanti santuario sacro cuore di Gesù

Ad Acireale, davanti al sagrato del santuario del Sacro Cuore di Gesù, il rettore don Orazio Barbarino ha inaugurato la sacra rappresentazione del presepe. Oltre a numerose persone,  sono intervenuti il sindaco della città Roberto Barbagallo, il maresciallo dei carabinieri, Vito Polignano, il commissario della Polizia di Stato, Olga Mannino, il comandante dei vigili urbani, Alfio Licciardello, e don Gabriele Patanè, parroco della parrocchia Cuore Immacolato di Maria.
Erano presenti, inoltre, la dirigente della scuola media Vigo-Fuccio-La Spina, Maria Castiglione, il gruppo scout “Acireale 4”, il gruppo della Misericordia di Acireale con il presidente dott. Sebastiano Leonardi.presepe davant santuario sacro cuore di Gesù

Il presepe dinanzi al Santuario Sacro Cuore di Gesù

Vicino al presepe un albero di luci donato da Salvatore Sorrentino di Linguaglossa e collocato dalla ditta Carriero di Linguaglossa. Il presepe, composto da sagome dei personaggi, è stato realizzato dall’artista presepista Angelo Di Mauro, collaborato da Sebastiano Turnaturi.
Don Barbarino ha fatto notare ai presenti quanto sia importante la presenza del presepe per la comunità. Ha ricordato che Gesù Bambino deve ritornare ad essere il fulcro di una festa diventata, da tempo, vuota del suo significato, lasciando spazio a tutto ciò che ci allontana dall’origine di questa ricorrenza.

don Gabriele Patanè,il sindaco Roberto Barbagallo e don Orazio Barbarino
Da sin. don Gabriele Patanè, al centro il sindaco Roberto Barbagallo e don Orazio Barbarino

Cristo viene al mondo dalla stirpe di Davide in un piccolo villaggio del nord: Nazareth. Un gruppo che certamente non spiccava sugli altri perché numeroso, tutt’altro, ma nonostante ciò dà al mondo il Redentore che cambierà il corso della storia. A volte, come in questo caso, accade l’impensabile: in un piccolo centro, spesso, vengono fuori grandi geni.
Uno di questi fu San Francesco che in un piccolo paesino che gli ricordava Betlemme, Greccio, nel 1223, la notte di Natale, realizzò una rappresentazione vivente della nascita di Gesù: il presepe.
C’erano uomini e donne con ceri e fiaccole per rischiarare quella notte che s’illuminò con la natività di Cristo, luce del mondo, diventando come Betlemme.

Alla fine della cerimonia, don Orazio, ha regalato ad ognuno degli intervenuti un piccolo Gesù Bambino ed ha invitato tutti ad adagiarlo in un po’ di paglia, esattamente come avevano fatto quella notte a Greccio.
Il 15 dicembre a Piazza Dante ci sarà una sfilata degli alunni della Vigo-Fuccio. Il 6 gennaio, per l’Epifania, arriveranno i re Magi a cavallo.

Mariella Di Mauro

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