Giovedì 9 Marzo, nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni della vita ecclesiale della Diocesi di Acireale, insieme a delegati dell’Associazione Cento Campanili e del Parco Culturale Ecclesiale, è stato inaugurato il Museo Diocesano di Acireale in via Genuardi 16. I locali ospitano la mostra partecipata, animata dalla peculiarità e dal desiderio di arricchire gli utenti attraverso l’arte e la bellezza. La mostra, alla cui inaugurazione ha partecipato anche il sindaco Stefano Alì, si nutre dei contributi prodotti da gruppi o singoli che vogliono raccontare devozioni e ricordi legati al proprio territorio e alla propria comunità.
La cristianità come strumento di memoria nell’arte
Il desiderio che l’uomo ha di comunicare attraverso l’espressione artistica è testimoniato fin dagli albori della nostra civiltà. Questo il concetto sottolineato dalla presidente dell’associazione culturale Cento Campanili, Rosa Maria Licciardello. Fondamentale, a suo dire, coinvolgere gruppi di catechesi e giovani attraverso attività e PCTO d’alternanza scuola-lavoro. Con l’obiettivo di comunicare attraverso l’arte tra generazioni pur mantenendo e conservando le tradizioni. Da qui il termine di “mostra partecipata”, auspicando di coinvolgere più persone possibili. Nell’occasione, sono state allestite le decorazioni dei manufatti pittorici. Rappresentanti gli stemmi araldici dei Vescovi della Diocesi di Acireale, realizzati dagli studenti della classe 3FL del liceo Artistico E. Fermi – Guttuso di Giarre durante l’attività di PCTO con l’Associazione culturale Cento Campanili di Acireale.
Educare alla bellezza: l’arte luogo di incontro tra generazioni
In questo periodo peraltro la stessa Associazione Cento Campanili festeggia vent’anni dalla costituzione: da qui l’intenzione di proporre insieme al Museo Diocesano una serie di iniziative culturali. La prima si terrà Sabato 18 in forma di tavola rotonda con i seguenti temi principali: arte, bellezza e generazioni. Con la presenza di Padre Impellizzeri di Palermo, Fabio Raimondi di Caltagirone e la dott.ssa Barbara Condorelli. L’arte, infatti, ci rende consapevoli dei problemi della società e consente di educare le future generazioni al rispetto per la diversità culturale attraverso competenze di cittadinanza attiva. Lo sguardo rivolto alla bellezza e all’arte nel contesto scolastico consente di affermare come l’educazione alla bellezza salverà il mondo. Questo l’accorato invito rivolto alla comunità per essere motore della mostra partecipata all’interno del museo diocesano di Acireale.
Giovanni Paolo II: il Papa che ha cambiato la storia, la mostra fotografica
A volere durante l’anno giubilare questa mostra, innanzitutto il Vescovo Antonino Raspanti, per riavvicinare alla traduzione cristiana ed alla vitalità culturale della Diocesi anche un pubblico giovane. In collaborazione con la Fondazione Taormina Arte, Raspanti ha invitato tutti anticipatamente all’inaugurazione il 2 Aprile ad una seconda mostra in omaggio di San Giovanni Paolo II. Quest’ultima, si terrà nella Chiesa di San Rocco dal 2 Aprile e sarà fruibile fino all’1 Maggio. Tutte le info utili sono disponibili all’interno della pagina ufficiale della Diocesi di Acireale.
La mostra fotografica avrà inizio proprio nel giorno in cui ricorre il 18° anniversario dalla sua morte. Un modo per omaggiare il Papa che cambiò la storia del Novecento e celebrare la Pasqua 2023. Ripercorrendo il passato in un momento di intimo raccoglimento e profondo rispetto verso una grande figura umana e spirituale che, oggi Santo, continua con il suo ancora vivo magistero ad essere custode della fede.
Giuliana Aglio