Si è riunito ieri mattina, presso la sala conferenze dell’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera”, l’Organismo provinciale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro allargato alle parti sociali e al mondo della scuola e dell’Università.
I lavori sono stati aperti dal manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, che ha rivolto il suo saluto ai presenti.
«La sfida che oggi vogliamo accogliere – ha detto – si misura sulla nostra capacità di saper creare valore nelle nostre aziende e di far diventare la “minaccia”, rappresentata dal Covid, una “opportunità” di crescita, migliorando i processi produttivi sia dei beni, sia dei servizi; lavorando e semplificando le procedure; promuovendo la cultura della sicurezza fra i lavoratori; fornendo maggiori competenze; innovando sistemi».
Il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda, – informa un comunicato dell’Asp – nel suo indirizzo di saluto, ha indicato la sicurezza sul lavoro fra le priorità delle Istituzioni e delle parti sociali.«In questo “periodo Covid”, come spesso viene chiamato questo nostro tempo – ha affermato –, il sistema produttivo del paese è molto più esposto a rischi e fragilità. La nostra attenzione deve esser ancora più alta per evitare che i lavoratori e le imprese paghino il prezzo più alto dell’emergenza. La sicurezza sul lavoro è un bene comune che siamo tutti chiamati a difendere, non solo per le ricadute dirette in ciascuna azienda, ma per i riflessi sociali e sulla vita delle famiglie che si determinano quando le regole non vengono rispettate».
Intervenuti, nel corso dei lavori, il commissario per l’emergenza Covid-19 all’Asp di Catania, Pino Liberti, e il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali dell’Azienda sanitaria etnea, Franco Luca.
Liberti ha illustrato l’attività svolta sino ad ora sul territorio per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus, sottolineando l’impegno e l’attenzione per le scuole. «Abbiamo predisposto delle squadre – ha spiegato – pronte ad intervenire su chiamata diretta delle scuole, al fine di fornire un tempestivo aiuto nella gestione dei casi sospetti, attraverso l’utilizzo dei tamponi rapidi».L’Organismo è presieduto da Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania.
«L’obiettivo di quest’incontro – sottolinea Leonardi – è quello di favorire un confronto diretto tra Istituzioni, parti sociali, scuola e Università sulle problematiche legate al mondo del lavoro e alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nel contesto post-emergenziale, dal quale possono emergere contributi e valide proposte operative».
Presenti, fra i componenti dell’Organismo: Santo De Luca (responsabile SPreSAL); Franco Corsaro (direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro); Claudia Villari (direttore provinciale INAIL); Giuseppe Gugliotta (su delega del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco).
Hanno, inoltre, preso parte ai lavori: Emilio Grasso (dirigente Ufficio scolastico di Catania); Natalia Trapani (su delega del Rettore dell’Università di Catania); Giovanni Lucifora e Salvatore D’Antona (Ente Scuola Edile di Catania); Ernesto Ramistella (componente del Consiglio direttivo nazionale della Società italiana di medicina del lavoro); Maurizio Attanasio (segretario provinciale CISL); Maria Pina Castiglione (UIL); Giovanni Musumeci (segretario provinciale UGL); Giacomo Rota (segretario provinciale CGIL); Fabrizio Cafarella (Confartigianato); Andrea Milazzo (segretario territoriale CNA Catania); Giuseppe Rapisarda (Confcommercio).
Nel corso dell’incontro è stata illustrata la normativa sulla prevenzione da rischio Covid-19 negli ambienti di lavoro, con particolare riferimento ai protocolli nazionali e alle istruzioni operative; è stato presentato un aggiornamento sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, anche con riferimento ai contagi sul lavoro da Covid-19 e tutela infortunistica.Focus su: adempimenti e criticità che si stanno affrontando nel mondo della scuola, dell’Università e dell’impresa.
Sottolineata, nella discussione, la necessità di effettuare un’attività di assistenza e informazione alle imprese per la predisposizione di misure anti-contagio. Presentate, a tal proposito, le check list di autovalutazione, predisposte dall’Area Tutela e Sicurezza nei luoghi di lavoro del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, per aiutare le imprese in questo delicato obiettivo.
L’incontro si è concluso con la richiesta dei sindacati e delle associazioni di categoria di predisporre un “accordo di programma provinciale”, frutto della sinergia delle Istituzioni e di tutti gli attori che operano nel campo della prevenzione, applicabile a tutti gli ambienti di lavoro.
Cos’è l’Organismo provinciale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
L’Organismo provinciale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (istituito ai sensi del Decreto Assessoriale n. 1864 del 21 luglio 2010 e del D. Lgs. 81/08) si occupa di attuare gli indirizzi e i piani emanati dal Comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nei quali sono individuati: gli obiettivi specifici, gli ambiti territoriali, i settori produttivi, i tempi, i mezzi e le risorse ordinarie che sono rese sinergicamente disponibili da parte dei vari soggetti pubblici interessati. In specifici contesti produttivi e in situazioni eccezionali, al fine di migliorare l’efficacia delle politiche attive di prevenzione, possono essere previste particolari attività di coordinamento tecnico che prevedano la costituzione di nuclei operativi integrati di prevenzione e vigilanza che operino per tempi programmati.
La sua finalità e la sua funzione strategica in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si esplica sia attraverso la pianificazione e la programmazione di attività coordinate e congiunte tra i diversi Enti preposti al controllo e alla vigilanza nei luoghi di lavoro, sia attraverso la programmazione di iniziative di promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.