Apre i battenti la collettiva d’arte dal titolo “La memoria dell’ antico nel Barocco acese”. Un evento di alto valore sociale e culturale per la città di Acireale, organizzato e curata dall’ associazione SiciliAntica, sede di Acireale e Comuni delle Aci. Dal 2 al 13 gennaio gli spazi della sala Accademia degli Zelanti del Palazzo di Città ospiteranno un’ importante mostra d’arte le cui opere accenderanno i riflettori sui tesori barocchi della città jonica.
Una sentita presentazione di Silvana Cardi, presidente dell’ associazione SiciliAntica, ha aperto la mostra. Tributo che l’associazione dedica alla storia dell’ architettura barocca acese e a uno dei personaggi illustri di Acireale. La città ha dato i natali alla compianta Pinella Musmeci, che ha lasciato un’ indelebile traccia di sé per la costante attività di studio, ricerca e approfondimento dei più importanti aspetti storici e culturali legati alla millenaria storia della città. Tra l’altro, nel 1998 ha fondato la sede acese di SiciliAntica. Docente, giornalista, scrittrice e socia corrispondente dell’ Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale, Pinella Musmeci è ricordata come esempio di devozione e profonda abnegazione per la sua città.
Un nuovo avvio per l’associazione SiciliAntica
Con l’evento inaugurativo si è avviata una nuova fase per l’associazione, una realtà preziosa operante sul territorio che prevede la ripresa delle attività. L’associazione persegue finalità culturali nell’ ambito della tutela, promozione e valorizzazione dei beni del patrimonio storico e artistico.
“Si tratta del primo evento come gruppo ricostituito dell’ Associazione SiciliAntica – ha dichiarato Silvana Cardi. L’associazione collaborerà con il Comune di Acireale tramite un intenso programma culturale”.
“La professoressa Musmeci ha fatto la storia della tutela e promozione dei beni culturali di Acireale. E questo è quanto l’associazione si prefigge di continuare a fare: la tutela e la trasmissione delle nostre tradizioni e del patrimonio culturale”. Così si è espresso l’ avv. Nunzio Condorelli Caff, presidente regionale di SiciliAntica.
Un pubblico di artisti e accademici alla mostra sul Barocco di Acireale
Un pubblico delle grandi occasioni, con protagonisti del panorama artistico, personaggi del mondo accademico e volti noti della politica locale. Un coro di apprezzamenti per la mostra ed entusiasmo per la riapertura dell’ associazione.
“Vogliamo ringraziare l’associazione SiciliAntica per l’attività culturale che oggi riparte con una mostra in ricordo della prof.ssa Musmeci e che celebra il barocco acese. Un bene architettonico a cui siamo abituati, ma di cui non dobbiamo dimenticare il valore. L’amministrazione collaborerà con l’associazione e il ricostituito gruppo a cui vanno i nostri ringraziamenti’- ha concluso il sindaco di Acireale, ing. Roberto Barbagallo.
L’evento è stato impreziosito inoltre dalla presenza di Michelangelo Patanè, presidente Accademia degli Zelanti, e dalla partecipazione straordinaria dell’ ing. Aldo Scaccianoce.
Entrambi gli intervenuti hanno posto minuziosa attenzione in merito al contesto storico-culturale di genesi del barocco. Con uno sguardo alla tradizione artistica italiana e con contributi che hanno permesso di approfondire i rapporti tra storia e architettura, raccontando gli sviluppi dello stile barocco nell’ ambito dell’ azione artistica nazionale con riferimenti ai gioielli architettonici locali.
La mostra sul Barocco di Acireale
Allestita all’ interno del Palazzo di Città, la mostra è dedicata alla più ricca eredità artistica di Acireale: il barocco.
Una collettiva, con triplice chiave di lettura che unisce pittura, scultura e fotografia, in cui gli autori esplorano la città etnea utilizzando diversi strumenti artistici.
La mostra strutturata e concepita come una sequenza di stili e artisti vari, espone un’ accurata selezione di opere scelte che raccontano Acireale, la sua storia, i suoi mutamenti e tutto ciò che ne costituisce l’ identità e il carattere.
Espongono: Vittoria Celano, Rita Cristaldi, Aldo Scaccianoce, Maurizio Militello, Sergio Grasso, Agatino Carpinteri, Giuseppe Frezza, Sebastiano Costanzo, Nello Spampinato.
Rita Vinciguerra