Auto / Archimede Solar car, il prototipo made in Sicily ad energia solare

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Archimede Solar Car Futuro Solare Onlus

“Archimede” Solar Car è lo straordinario modello di auto da corsa “low cost” interamente alimentata ad energia solare divenuto realtà grazie al gruppo “Futuro Solare”. Una proiezione di tecnologia futuristica fattasi presente, nata dal sogno del siracusano Enzo Di Bella, appassionato di vetture da corsa. Ma vediamo di capire meglio come il prototipo di questa interessantissima autovettura “made in Sicily” è divenuto realtà.

Auto / “Archimede”, il prototipo made in Sicily ad energia solare di Futuro Solare

Dopo diversi anni di ricerca e sperimentazioni, il progetto ha preso forma grazie anche a una variegata ed appassionata squadra di collaboratori. Amici, volontari, 37 studenti dell’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi di Siracusa ed il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Catania, con il supporto di eccellenti aziende all’avanguardia in settori specifici, come la Ricca IT srl di Ragusa, che ha deciso anche di sponsorizzare l’auto. Ma ora, dopo aver realizzato un prototipo dedicato alle gare, il team siciliano vuole portare sul mercato un’auto elettrica in grado di caricarsi solo con energia solare.

Auto / Archimede Solar Car: storia del gioiellino firmato “Futuro Solare” 

L’associazione di ricerca scientifica Futuro Solare ONLUS nasce nel 2006 grazie al supporto di tanti innovatori, studenti e docenti per condividere ricerche e risultati nel settore scientifico. Scopo dell’associazione è effettuare ricerche nel settore della mobilità eco-sostenibile. Il tutto attraverso sistemi energetici innovativi applicati alla autotrazione con una filosofia” low cost “utilizzando, dove possibile, materiali provenienti da riciclo o da fonti no carbon. Il progetto “ARCHIMEDE” prende forma dall’idea di un team che, qualche anno addietro, si costituisce in associazione spinto dal desiderio di mettere a disposizione della ricerca le proprie capacità ed esperienze. Nonché soprattutto competenze, finalizzate alla realizzazione di prototipi di veicoli ad energia alternativa.

Auto / Sicura e green: il sogno di “Archimede” realizzato da Futuro Solare

Archimede Solar Car teamIl prototipo ARCHIMEDE è un veicolo elettrico alimentato completamente da energia solare diretta. Le celle contenute nei pannelli solari, che ricoprono la parte superiore del veicolo, convertono l’energia del sole in energia elettrica. Questa, attraverso un sistema hardware, ricarica un pacco batterie che permette l’alimentazione del motore elettrico.
Nella progettazione di ARCHIMEDE, gli operatori si sono subito resi conto che il rapporto energia prodotta/spesa risultava nettamente a favore della seconda variabile. Pertanto gli sforzi progettuali si sono rivolti ad ottenere stati di massima efficienza nel settore delle masse dell’aerodinamica e della gestione delle energie, cercando, per quanto possibile, di mantenere il progetto stesso nell’ambito low-cost.

Da “Archimede 1.0” ad “Archimede 2.0”

Archimede 1.0 è stata la prima macchina ad energia solare realizzata in Sicilia con tecnologie e materiali low cost, realizzata da Futuro Solare Onlus sotto il coordinamento scientifico di Rosario Lanzafame (docente di Macchine e Sistemi Energetici all’Ateneo di Catania). Progettata come laboratorio viaggiante, la Archimede Solar Car 1.0 è in grado di raggiungere una velocità di 75 km/h. La propulsione a energia elettrica, alimentata da energia solare diretta mediante pannelli fotovoltaici, garantisce un’autonomia pressoché infinita grazie a un hardware che ricarica un pacco batterie ai polimeri di litio. In “Archimede 2.0” è utilizzato invece un approccio di tipo “User Centered Design”: un processo di progettazione in cui viene data grande attenzione ai bisogni e ai desideri dell’utente al fine di ottenere la massima usabilità del prodotto.

Se Archimede 1.0 è una realtà concreta che permetterà di gareggiare con altre solar car, provenienti da tutto il mondo, il team di Futuro Solare non ha smesso di sognare e progettare: una nuova Archimede sta già prendendo forma. La Archimede 2.0 sarà infatti efficiente, ma anche bella e funzionale. Un’auto simile a quelle che usiamo tutti i giorni. Un ibrido fecondo fra passato, presente e futuro, ancora e sempre low cost, ma pratica da usare. Basti pensare che, per ridurre massa e costi di realizzazione, il team sta progettando una vettura mono scocca, come quella delle auto di Formula 1. Il design di Archimede 2.0, invece, è ispirato alle linee delle automobili degli anni ’50 e ’60 del Novecento, con un pizzico di restyling futuristico.

I due modelli di Archimede, auto a energia solare

Archimede Solar Car Futuro SolareLa mobilità eco-sostenibile, secondo il progetto di Di Bella, deve andare di pari passo con una filosofia low-cost. La differenza con altri team consiste nello studio e nella ricerca di adattamento di componentistica reperibile nel normale mercato elettronico e meccanico. Gli ammortizzatori oleodinamici, ad esempio, che aprono il cupolino della vettura solare sono stati realizzati con i pistoncini delle ante delle cucine Ikea. Mentre la scatola guida è stata recuperata dai trattori tagliaerba domestici.

“Vogliamo realizzare un’autovettura solare più vicina all’idea di automobile tradizionale. Che non sottovaluti la praticità d’uso, l’abitabilità e la sicurezza attiva e passiva. Archimede 2.0 è una commistione fra passato e presentedichiara Di Bella. – Ci siamo innamorati delle forme raffinate degli anni ’50 e le abbiamo riadattate in chiave contemporanea. La nuova vettura sarà in grado di consumare solo 30 W/h per persona trasportata ad una velocita di 50Km/h. Inoltre avrà una autonomia complessiva, tra il sistemo di accumulo e l’energia da fotoconversione, di oltre 450 km. Un risultato notevole se si pensa che l’energia prodotta dai panelli è di solo 1.2 kw, la stessa che consuma un tostapane o una macchina a cialde”. Grazie a “sognatori” del genere, il futuro sembra già arrivato.

                                                                                                        Rebecca Charamah

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