Avulss / Con un incontro sul volontariato l’associazione riprende l’attività formativa

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don Vittorio Rocca

L’Avulss di Acireale (Associazione di volontariato nell’ambito socio-sanitario), dopo il periodo di sosta causa covid, riprende la sua attività formativa. A tale scopo l’Associazione organizza, in spirito sinodale, un incontro sul ruolo del volontario nelle Unità Locali Socio-Sanitarie, con particolare riferimento all’accoglienza ed al servizio.
Parlerà per l’occasione don Vittorio Rocca, docente stabile di Teologia Morale presso l’Istituto Teologico S. Paolo di Catania e Referente diocesano del cammino sinodale.
Informa dell’evento una nota dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi.

L’incontro dal tema “Sinodalità, Accoglienza e Servizio: il ruolo del volontariato nelle Unità locali socio-sanitarie” si terrà ad Acireale, nel Centro di Prima Accoglienza S. Camillo, in via Genuardi n. 42, mercoledi 17 maggio, alle ore 17.

Francesco Armenia
Francesco Armenia, presidente Avulss

La sfida più grande del volontariato oggi è quella di unire allo slancio di un cuore grande, la forza dell’intelletto che si traduce in competenza. Francesco Armenia, presidente Avulss Acireale, così si esprime: “Siamo invitati a vivere il volontariato sanitario in modo innovativo, cioè che faccia incontrare persone e strutture. L’impegno, la professionalità e il sacrificio ci aiutano a scendere sul campo per provare ad alleviare stati di disagio”.

Un altro punto di forza dell’Avulss è senz’altro quello di operare in comunione, con la convinzione che “insieme si può servire meglio” e che l’organizzazione permette la continuità del servizio. Don Giacomo Luzietti, fondatore dell’Associazione nel 1979, nel suo testamento spirituale, infatti, ha raccomandato la necessità dell’azione comunitaria nello svolgimento del volontariato.

Rosaria Patanè
Rosaria Patanè, referente cultura Avulss

Rosaria Patanè, responsabile cultura Avulss: ” Supportare i volontari nel loro servizio è un valore aggiunto. La nuova sfida è realizzare reti di cittadinanza attiva e responsabile affinchè attraverso comportamenti coscienziosi e virtuosi si possano concretizzare progetti e iniziative a prescindere dalla condizione sociale, culturale ed economica”.

 

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