Nessuna interruzione dell’attività ospedaliera, nessun abbassamento della copertura dei servizi e disagi limitati a ritardi di lieve entità: sono stati contenuti gli effetti dello sciopero messo in atto oggi -5 dicembre, ndr- dai dipendenti dell’Ati Colocoop-Pfe, affidataria dei servizi di ausiliariato nell’ospedale Cannizzaro di Catania.
A seguito della comunicazione da parte della Cisl Fisascat -dice un comunicato stampa-, l’Azienda Cannizzaro si era attivata sia per evitare la protesta, sia per limitarne le conseguenze. Già nei giorni scorsi il commissario straordinario Paolo Cantaro aveva infatti invitato l’associazione di imprese Colocoop-Pfe, attraverso due note, «ad assicurare il pieno rispetto delle clausole contrattuali, anche alla luce dell’accordo sottoscritto in Prefettura» e «a porre in essere ogni ulteriore iniziativa finalizzata alla revoca dello sciopero», ribadendo l’obbligo, nell’eventualità di svolgimento dello sciopero, «di assicurare il puntuale espletamento del servizio connesso alla erogazione di prestazioni assistenziali». Da parte sua, la Direzione Sanitaria ha messo in atto le misure previste per la copertura dei turni di servizio e per la sorveglianza nei reparti, al fine di assicurare i livelli di assistenza stabiliti dalla legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Gli unici disagi per gli utenti dell’ospedale, riscontrati dall’Azienda, hanno riguardato il ritardo nel caso del trasporto di un paziente ad altro ospedale e il rallentamento del traffico all’ingresso dell’ospedale nell’ora di punta.
Ravvisando la rilevanza delle rivendicazioni sindacali, relative alla corretta applicazione del contratto e al riconoscimento dell’equa retribuzione, da cui potrebbe emergere una violazione del capitolato speciale d’appalto -continua il comunicato stampa-, il commissario ha inoltre convocato un incontro urgente con i responsabili di Colocoop-Pfe per la mattina di lunedì prossimo, 9 dicembre. Nella lettera trasmessa oggi, Cantaro richiama ancora una volta l’Ati «all’integrale applicazione dell’accordo stipulato presso la Prefettura» e al rispetto dei contenuti del capitolato speciale d’appalto, a tutela dei livelli occupazionali, del numero dei dipendenti, delle ore e delle condizioni usufruite dai lavoratori, che l’Azienda Cannizzaro ha sempre difeso nella vicenda del passaggio dell’appalto dalla cooperativa Seriana 2000 al soggetto subentrante.
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