Coinvolge anche la Sicilia, con Catania, Giarre, Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, la campagna del Banco Alimentare per poter continuare a sostenere le circa 7.600 strutture caritative in tutta Italia, che aiutano 1.700.000 persone in difficoltà. Banco Alimentare – si legge in una nota stampa– fa appello alla solidarietà di tutti, con la raccolta fondi denominata Donare di gusto #WeCareTogether.
La campagna si aprirà domani, sabato 28 maggio, e si protrarrà fino ad agosto. Domani e domenica i volontari di Banco Alimentare saranno in piazza in 18 regioni. Saranno 4 le città coinvolte in Sicilia: 28 maggio a Milazzo in piazza Caio Duilio e a Giarre in piazza Arcoleo, domani e domenica 29 a Catania in piazza Università e domenica 29 maggio a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) in piazza Duomo.
Due prodotti in vendita per la raccolta fondi del Banco Alimentare
In particolare, verranno messi in vendita due prodotti di qualità, una composta di mele e cannella e un succo di mela, carota e limone, dietro una donazione minima di 10 euro.
La campagna si propone un obiettivo ambizioso ma quasi obbligato: raccogliere fondi per distribuire alimenti alle strutture caritative convenzionate pari a 3.000.000 di pasti.
La situazione su questo fronte di bisogno, infatti, si è aggravata negli ultimi due anni, soprattutto a causa della pandemia. “Sono ancora tante – si ricorda nella nota stampa -, nonostante la ripresa post pandemia, le persone in povertà assoluta nel nostro Paese.
Si contano infatti 5,6 milioni di individui che non hanno accesso a un’alimentazione adeguata.
Nel 2021 il numero di richieste di aiuto alimentare è aumentato. Banco Alimentare ha registrato un incremento degli assistiti rispetto al 2020, oltre 110mila persone in più. L’attività è ulteriormente cresciuta nei primi mesi del 2022 con lo scoppio della guerra in Ucraina (+35mila assistiti solo nel primo mese di conflitto)”.
Banco Alimentare, raccolta fondi per sovvenzionare 3 milioni
di pasti per chi è in dificoltà
Banco Alimentare, a seguito del maggiore impegno nel recupero delle eccedenze e in conseguenza della forte inflazione legata all’attuale crisi internazionale, ha dovuto affrontare un aumento dei costi della logistica, dei trasporti e dell’energia elettrica. Il recupero delle eccedenze alimentari si concentra nella filiera agroalimentare, nelle aziende della ristorazione organizzata, nelle aziende della GDO. Nel 2021 sono state oltre 120mila le tonnellate distribuite, di cui 46mila salvate dallo spreco.
“In questi anni così difficili Banco Alimentare non si è mai fermato e ha continuato la sua opera quotidiana di recupero e distribuzione di alimenti – afferma Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – per sostenere le strutture caritative convenzionate nel rispondere alle richieste di aiuto delle persone in difficoltà. La crisi internazionale in atto sta infliggendo un altro colpo a un’economia che stava già affrontando problemi persistenti nelle catene di approvvigionamento e un rapido aumento dell’inflazione.
Non possiamo dunque escludere un ulteriore significativo aumento della povertà nel nostro Paese. Per questo siamo di nuovo in piazza, dopo il biennio di pandemia, per sensibilizzare e raccogliere fondi a sostegno della nostra attività. E ci auguriamo che tanti scelgano di sostenerci dando anche un piccolo contributo”.
Maria Pia Risa