Superano quota un milione gli interventi di chirurgia e medicina estetica eseguiti in Italia nel 2014, con un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. Sono stati resi noti al congresso Aicpe, che è in corso a Firenze questo fine settimana, i risultati dell’indagine annuale condotta dall’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica relativa all’andamento del settore in Italia. L’indagine- informa un comunicato – ha coinvolto solamente i chirurghi plastici estetici; risultano quindi esclusi gli interventi eseguiti da altri medici come medici estetici, otorinolaringoiatri e dermatologi.
A crescere sono sia gli interventi di medicina estetica, che costituiscono il 76% del totale e che registrano un aumento del 6,2% rispetto al 2013, sia quelli di chirurgia plastica estetica, il 24% del totale, che nell’ultimo anno sono cresciuti del 3%.
L’indagine che Aicpe conduce dal 2011 in Italia offre uno spaccato sul mondo della bellezza nel nostro Paese: «Anche nel 2014 registriamo una crescita rispetto all’anno precedente, un segnale che gli italiani non rinunciano a prendersi cura di sé – afferma il presidente di Aicpe, Mario Pelle Ceravolo -. Il nostro settore non ha mai risentito della crisi come altri, invece, hanno fatto: la medicina estetica è sempre cresciuta mentre la chirurgia estetica, che negli anni scorsi aveva subito delle flessioni, nel 2014 ha ripreso a crescere. Speriamo che questo trend positivo prosegua anche per l’anno in corso e che segni l’inizio della tanto attesa ripresa».
Per il terzo anno consecutivo, la procedura di chirurgia plastica più eseguita in Italia è la liposuzione. Nel 2013 sono stati eseguiti 43.989 interventi, mentre nel 2013 erano stati 44.464, con un calo dell’1%. La seconda operazione più richiesta è la mastoplastica additiva, ossia l’aumento del seno (33.532, +0.1%), seguita dalla blefaroplastica, il ringiovanimento dello sguardo (32.313 interventi, +1%%). «Tra gli interventi più in voga nel 2014 ci sono il lipofilling, ossia il trapianto del proprio grasso in altre parti del corpo – dice Pierfrancesco Cirillo, segretario di Aicpe -. È utilizzato per riempire le rughe del volto o piccole depressione del corpo ed è sempre più apprezzato, come dimostra la crescita del 20% rispetto all’anno precedente nel numero di interventi. Sempre più richiesto anche l’aumento dei glutei, che ha registrato un +6,6%: le curve piacciono sempre di più, come già hanno rilevato i dati statunitensi».
Nel campo della medicina estetica, la tossina botulinica è diventata, per la prima volta, l’intervento più eseguito (274.870 procedure, +22,9%), superando l’acido ialuronico (265.324, -8,3%). Seguono a distanza l’idrossiapatite di calcio, un filler di lunga durata (37.473, -8,3%); il peeling chimico (33.546, +8,1%) e la laser depilazione (31.620, +27,7).
Gli uomini – informa ancora il comunicato – rappresentano il 14,9% dei pazienti che si sono rivolti a un chirurgo plastico, in calo rispetto al 2013 (-11% rispetto al 2013). Per quanto riguarda gli interventi preferiti per genere, quelli più eseguiti dalle donne sono, nell’ordine, mastoplastica additiva, liposuzione, e rinoplastica, mentre quelli preferiti dagli uomini liposuzione, blefaroplastica e rinoplastica.
Per quanto riguarda la distribuzione degli interventi fra le regioni italiane, trionfano Lombardia (18,98%), Lazio (20,31%) ed Emilia Romagna (12.50%).
L’indagine è un’ulteriore conferma del “falso mito” dei minorenni amanti della chirurgia plastica: gli interventi eseguiti sono stati esigui (4.598, lo 0,4% del totale come nel 2013). I più eseguiti sono stati rinoplastiche, otoplastiche e liposuzioni. Non è stato registrato nessun intervento di aumento del seno o tossina botulinica tra i minorenni.
AICPE. L’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (www.aicpe.org), la prima in Italia dedicata esclusivamente all’aspetto estetico della chirurgia, è nata nel settembre 2011 per dare risposte concrete in termini di servizi, tutela, aggiornamento e rappresentanza. AICPE è gemellata con l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), con l’Internation Society for Aesthetic and Plastic Surgery (ISAPS) e con l’European Association of Society of Aesthetic and Plastic Surgery (EASAPS), le più importante società di chirurgia estetica al mondo. Alla società scientifica italiana hanno aderito circa 260 chirurghi in tutta Italia specializzati nel settore estetico. Membri di Aicpe possono essere esclusivamente professionisti con una specifica e comprovata formazione in chirurgia plastica estetica, che aderiscono a un codice etico e di comportamento da seguire fuori e dentro la sala operatoria. L’associazione ha elaborato e pubblicato le prime linee guida del settore, consultabili sul sito internet, in cui si descrive il modus operandi dei principali interventi. Scopo di AICPE è tutelare pazienti e chirurghi plastici in diversi modi: disciplinando l’attività professionale sia per l’attività sanitaria, sia per le norme etiche di comportamento; rappresentando i chirurghi plastici estetici nelle sedi istituzionali, scientifiche, tecniche e politiche per tutelare la categoria e il ruolo; promuovendo la preparazione culturale e scientifica. Tra gli obiettivi c’è anche l’istituzione di un albo professionale nazionale della categoria.