L’Amministrazione comunale di Belpasso ha festeggiato ieri sera ben 67 giovani che hanno conseguito la Laurea nel corso del 2015. L’iniziativa è ormai una consolidata tradizione per la città e – come si legge in un comunicato dell’Ente – ha avuto luogo nel gremito teatro comunale “N. Martoglio”, in presenza della Giunta comunale al completo con il vice sindaco Giuseppe Zitelli e gli assessori Bianca Prezzavento, Davide Guglielmino e Tony Di Mauro, il presidente del Consiglio comunale Salvo Licandri e i consiglieri comunali, il segretario generale Marco Puglisi, numerosi esponenti locali del mondo dell’istruzione, dell’imprenditoria e delle professioni.
La serata, condotta magistralmente dalla presentatrice Gabriella Arena, è stata dedicata alla memoria del compianto Nuccio Marino, che dell’iniziativa è stato l’inventore, avendo curato per molti anni la segreteria universitaria del Comune di Belpasso, oltre ad aver svolto per tutta la vita un’attività incessante di assistenza e orientamento ai giovani proprio in fatto di scelte universitarie.
La serata si è sviluppata con la consegna dei riconoscimenti – una targa-ricordo e una pergamena a ciascun laureato – e con alcuni momenti di intrattenimento curati da artisti locali: un monologo recitato dall’attore teatrale Rosario Valenti, un brano di Umberto Eco narrato dalla suadente voce di Agata Longo, un medley di brani suonati al piano dal maestro Giovanni Apa, che ha accompagnato con un sottofondo musicale l’intera cerimonia.
«Non potevamo fare una festa come questa – ha detto nel corso del suo saluto il sindaco, Carlo Caputo – senza parlare di Nuccio Marino, che di questa festa è stato l’ideatore. Ci ha abbandonato da qualche settimana, avevo un affetto particolare per lui, che era pure mio padrino. Questo è il ciclo della vita ed è naturale che arrivi la fine, ma ci sono uomini che se ne vanno in maniera anonima e altri che lasciano una traccia importante. Nuccio ha lasciato tracce molto importanti non solo a Belpasso ma ovunque, in tutti quelli che lo conoscevano in ambito provinciale per via dei suoi tanti impegni sociali. Questo è un momento di riconoscimento per chi si laurea e per le famiglie: quando un figlio raggiunge questa meta dopo tanti sacrifici è giusto spronare a non scoraggiarsi, a cercare lavoro, anche in un momento difficile come quello che stiamo attraversando. Spesso la formazione universitaria non ha un immediato collegamento con il mondo del lavoro che richiede figure sempre più specializzate, la laurea è quindi anche un punto di partenza, tutto dipende dalla buona volontà di ciascuno e ogni consiglio può essere prezioso. A proposito di questo, Nuccio Marino era un fratello maggiore, un amico capace di fornire sempre una parola di indirizzo e di incoraggiamento e non solo durante il percorso di studi. Personalmente sono stato più volte spronato dalle sue parole e se oggi anche io sono sto per raggiungere il traguardo della laurea lo devo a lui».
«Ho avuto anche io – ha detto l’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Bianca Prezzavento – la fortuna di rientrare nel 2009 tra i laureati di Nuccio Marino e tutti ricordiamo che soddisfazione provasse lui nel gioire di un successo altrui. Ai giovani laureati dico di non arrendervi mai e spero che questa terra possa essere accogliente e restituirvi tutti i sacrifici che avete fatto voi e sicuramente le vostre famiglie. Ringrazio la mia dirigente, la dottoressa Agata Borzì, per aver coordinato questo evento, oltre a Maria Lombardo, Gianni De Luca, Carla Scornavacche e Anna Maria Leonardi che hanno reso possibile la realizzazione di questa serata».