Beni culturali / Riportata alla luce la nave di epoca romana “Marausa 2”

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relitto Marausa 2

Sono giunti a conclusione i lavori di scavo e recupero del relitto della nave romana del III secolo d.C. individuata nei fondali di Marausa, nel territorio di Misiliscemi, a pochi chilometri da Trapani.
Il relitto, naufragato a circa 100 metri dalla riva e a 2 metri di profondità – informa una nota stampa – è in ottime condizioni. Presenta un carico composto da contenitori da trasporto e una grande varietà di oggetti. E’ già avvenuto il recupero di numerose anfore e materiali di grande pregio e fattura, già trasferiti presso il Museo archeologico Baglio Anselmi di Marsala per il primo trattamento conservativo. I lavori, iniziati alla metà dello scorso mese di giugno, si sono conclusi con le delicate fasi di recupero dello scafo.

Alla prima fase di scavo e documentazione sono seguite le operazioni di recupero del carico. Indi è iniziata la procedura di messa in sicurezza del relitto. Operazione effettuata grazie a reti e tessuto e il successivo ingabbiamento in una struttura metallica con appositi supporti costruita sul posto. Questa ha consentito di sollevare il relitto nella sua interezza. Precedentemente, si era provveduto a mettere lo scafo in sicurezza. Protetto e avvolto da strutture appositamente modellate per consentire il trasporto via mare dal luogo di ritrovamento fino al porto di Marsala.

recupero relitto Marausa 2
Recupero del relitto (Foto Salvo Emma)

La “Marausa 2” in alloggio provvisorio al Museo Baglio Anselmi

«Il team di archeologi e tecnici subacquei, coordinati dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana – afferma l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – ha progettato e diretto l’intera operazione di recupero che rappresenta un evento di straordinaria importanza. Per la prima volta in Sicilia è effettuata una operazione complessa che ha consentito il trasporto via mare senza intaccare la struttura originaria dell’imbarcazione».

Dopo una notte di permanenza sul molo a Marsala, il relitto è stato trasferito, con trasporto eccezionale via strada, al Museo Baglio Anselmi, e immerso in una piscina con acqua dolce. Sottoposto qui al processo di desalinizzazione e al successivo trattamento conservativo di consolidamento e restauro nei laboratori del museo.
La nave “Marausa 2” verrà quindi successivamente musealizzata con il suo carico in una struttura museale. Struttura attualmente in fase di individuazione nel territorio della provincia di Trapani.

 

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