C’erano più di 3000 persone ad assistere allo storico evento dell’ordinazione episcopale di mons. Nino Raspanti, undicesimo vescovo di Acireale che ha ricevuto la consacrazione in Cattedrale, oggi pomeriggio, nel corso di una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Palermo, card. Paolo Romeo, alla presenza di oltre venti tra arcivescovi e vescovi di Sicilia, del segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, e del neoeletto segretario generale del governatorato dello Stato della Città del Vaticano, l’acese mons. Giuseppe Sciacca.
Più di 1500 i posti a sedere in piazza Duomo, dove delle tensostrutture garantivano ai presenti riparo dalla calura pomeridiana (nonostante ciò, più di una persona è stata colta da malore), molta la gente in piedi tutt’intorno, mentre la Cattedrale era gremita in ogni ordine di posto. Due maxischermi sono stati allestiti nelle navate laterali della Cattedrale, altri due in Piazza Duomo e uno nell’apposita sala predisposta per la stampa. Dodici gli autobus arrivati dalla provincia di Trapani, dieci dei quali provenienti da Alcamo, luogo di origine di mons. Raspanti: erano moltissimi i fedeli, gli amici e i parroci provenienti dalla Sicilia occidentale, e ben sette erano le postazioni dalle quali, in piazza, si poteva ricevere la Comunione.
La cerimonia è iniziata, alla presenza dei rappresentanti dei diciotto comuni della diocesi, col saluto del sindaco di Acireale, Antonino Garozzo, a mons. Raspanti, che ha poi rivolto un messaggio alla comunità cui Papa Benedetto XVI l’ha destinato con la nomina del 26 luglio scorso. Ha fatto seguito il solenne corteo dei presbiteri e dei vescovi che procedevano, tra due ali di folla esultante, dalla basilica dei SS. Pietro e Paolo fino in Cattedrale, dove si trova la cattedra episcopale. Commovente l’indirizzo di saluto dell’amministratore apostolico mons. Pio Vittorio Vigo al vescovo consacrando: “Esulta la diocesi di Acireale tutta – ha detto – dal mare all’Etna, per un così grande dono, mentre loda e ringrazia il Padre, dispensatore di ogni ordine e ministero, perché con la successione apostolica assicura a questa Chiesa continuità di fede, fecondità nella carità”.
Nel corso della sua omelia, l’arcivescovo e presidente della Conferenza episcopale siciliana, card. Paolo Romeo, ha ricordato come il rito dell’ordinazione sia “un unico solenne momento di duplice consegna: il Pastore si consegna alla sua Chiesa e la Chiesa al suo Pastore. La gioia del Pastore e quella del suo Gregge si fondono insieme”. “Questa sera – ha aggiunto il card. Romeo rivolgendosi a mons. Raspanti – ti viene soprattutto affidata la missione di servire l’unità di questa Chiesa nella complessa necessità di armonizzare la diversità di tutte le sue componenti, con sapienza, prudenza e l’ispirazione della luce dello Spirito Santo”.
Scroscianti gli applausi nei momenti finali della cerimonia, quando mons. Nino Raspanti, primo vescovo della storia della diocesi di Acireale ad essere ordinato e contestualmente insediatosi, ha voluto ringraziare il suo predecessore, mons. Pio Vittorio Vigo, i vescovi emeriti residenti nel territorio diocesano, la Chiesa di Trapani per averlo “generato nella fede e nel sacerdozio ministeriale”, la Facoltà teologica di Sicilia, a cui la sua vita è legata dal 1977, gli editori e i librai cattolici e tutta la
comunità.
Dopo la benedizione in Cattedrale, mons. Nino Raspanti ha salutato i fedeli dal balcone del palazzo vescovile, mentre le campane suonavano a festa e la folla lo applaudiva senza sosta.
Lorena Leonardi e Guido Leonardi