Biblioteca comunale di Valverde / Conversazione su Francesco Guglielmino e la poesia dialettale

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Da sin.: D'Agata, Di Mauro e Tosto.
F.Guglielmino e V.Brancati
F.Guglielmino e V.Brancati

Martedì 30 giugno, presso la Biblioteca Comunale “G. Fava” di Valverde, la locale Pro Loco con il patrocinio del Comune di Valverde ha organizzato una conferenza dal tema: “Catania letteraria tra le due guerre: la poesia dialettale”. A relazionare è stato il prof. Alfio Stefano Di Mauro, già cultore di Storia medievale presso l’Università degli studi di Catania e docente di Lettere nei licei, il quale si è soffermato a descrivere l’ambiente letterario catanese tra otto e novecento. In questo periodo nella zona etnea compaiono diverse pubblicazioni dedicate esclusivamente alla poesia dialettale; anche alcuni letterati di chiara fama scrivevano liriche in vernacolo: Mario Rapisardi, Vitaliano Brancati, Nino Martoglio e Francesco Guglielmino (1872-1956), il quale, a giudizio della critica, ha rappresentato la voce poetica più alta. Illustre classicista nativo di Aci Catena, schivo di ambizioni accademiche e poeta della quotidianità, egli faceva parte dell’élite intellettuale del tempo. La sua figura di docente ed educatore è stata tratteggiata attraverso una serie di simpatici aneddoti, frutto dei ricordi di Michele Pricoco, Vitaliano Brancati (suo allievo), Santo Mazzarino, Leonardo Sciaccia e dello stesso prof. Di Mauro. Dalla sua raccolta più famosa di poesia in vernacolo “Ciuri di strada” (edita nel 1922 e successivamente più volte ristampata) il prof. Di Mauro ha letto alcune liriche che esprimono la carica di vitalità e simpatia del personaggio, rispecchiandone la personalità di uomo sensibile, ricco di quella humanitas forgiata da una solida formazione classica.

Da sin.: D'Agata, Di Mauro e Tosto.
Da sin.: R.D’Agata, A.S. Di Mauro e M.Tosto.

Ad introdurre la piacevole conversazione sono stati il sindaco di Valverde, prof. Rosario D’Agata, il presidente della Pro Loco, Mario Tosto, e il responsabile della biblioteca, dott. Nunzio Lizzio, che ha presentato il qualificato relatore ai numerosi intervenuti. Questo incontro culturale – il secondo dopo la presentazione nello scorso mese di aprile del libro “Se il grano muore” del prof. Alfonso Sciacca, preside emerito del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale – si inserisce tra le attività di promozione culturale che la biblioteca comunale intende organizzare nell’ambito del progetto ministeriale, della durata di diciotto mesi e finanziato direttamente dal governo nazionale, che prevede per la Biblioteca comunale anche un piano di accrescimento del patrimonio librario, mentre per il vicino museo delle conchiglie, ospitato presso villa Cosentino (di proprietà del comune e gestito dalla Pro Loco valverdese sotto la responsabilità del dott. Andrea Lo Bue) sono previsti interventi di ammodernamenti e opere di restauro dei locali e dell’ampia sala conferenze.
Il presidente della Pro Loco Tosto, coadiuvato dal vice Angelo Strano, e l’amministrazione comunale di Valverde, retta dal sindaco prof. Rosario D’Agata con l’assessore alla cultura e al turismo avv. Luigi Torrisi, sono concordi nel riconoscere il notevole slancio positivo derivante da questi fondi stanziati dal governo per la promozione delle politiche culturali.

Guido Leonardi

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