Bic / Tornano i giovedi di “Un Bellini s’il vous plaît”, stasera il primo spettacolo

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Maria Callas

“Un Bellini s’il vous plaît!” e il cocktail è  servito. Esplicito, nel suo riferimento alla convivialità, è il titolo scelto per il ciclo di approfondimenti previsti all’interno del variegato  programma del Bellini International Context,  promosso dalla Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo. Al fitto calendario di opere, concerti, commistione di stili, generi e arti multimediali, si associa l’analisi storico-critica in un contesto appunto conviviale, senza rinunciare al rigore filologico. Dopo il successo dello scorso anno – si legge in una nota stampa – tornano così i giovedì di “Un Bellini s’il vous plaît!”, che ripropongono la fortunata formula dell’incontro culturale con intrattenimento musicale e aperitivo finale.

L’invito a sorseggiare insieme “un Bellini”, sparkling ormai mitico, è rivolto al pubblico più attento del Bic, a quella utenza curiosa di saperne di più e confrontarsi. Sono appassionati pronti a levare i calici, ma soprattutto conversare con i relatori, gli artisti e tra loro, per accrescere la propria conoscenza e prolungare il piacere della full immersion nell’universo del Cigno etneo.

Il cocktail dedicato a Giovanni Bellini

E poco importa se il vero dedicatario  della squisita combinazione di prosecco e pesca bianca, ideata da Giuseppe  Cipriani, sia in realtà il pittore veneziano Giovanni Bellini. Cavalchiamo pure la gloriosa omonimia con il compositore siciliano.   Quel che conta è innescare tra gli spettatori un dialogo che si fa rito aggregante. Il format, che fonde la conversazione tenuta da esperti alla collaudata formula del concerto-aperitivo, è realizzato dal Bic in  collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e il Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina.

De Luca e Seminara Un bellini s'il vous plait
Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara, docenti di musicologia

L’ateneo catanese contribuisce in particolare attraverso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, in cui hanno sede la Fondazione Bellini e il Centro Studi Belliniani, con il coordinamento delle docenti di musicologia Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara. Saranno quattro le date previste  nella cornice liberty del Teatro Sangiorgi. Le prime tre  il 14, 21 e 28 settembre alle ore 19; l’ultima il 5 ottobre alle 18.

Primo spettacolo “La princesse ruinée. Scene da un salotto parigino”

Si parte, come anticipato, il 14 settembre alle ore 19 , con “La Princesse ruinée. Scene da un salotto parigino”. Sul palco Angela Nisi (soprano), Federico Benetti (basso), Diego Procoli (pianoforte), con Giulio D’Angelo narratore.  Musiche di Emilio di Belgiojoso, Vincenzo Bellini, Felice Blangini, Franz Liszt  Gioachino Rossini.
Il salotto di cui si fa menzione è quello della principessa Cristina di Belgiojoso, una delle donne più straordinarie della cultura e del Risorgimento italiano. Coraggiosa, determinata, disposta a perdere la sua cospicua ricchezza pur di non soggiacere al giogo asburgico e rivendicare i propri ideali di libertà e di indipendenza per l’Italia.

Il salotto di Cristina è uno dei più vivaci della Parigi degli anni Trenta dell’Ottocento. È abituale ospite il Generale Lafayette, il primo eroe dei due mondi. Ad animare le discussioni lo storico Adolphe Thiers con il suo sofisticato circolo di intellettuali. Tanti, tantissimi i patrioti italiani in esilio che trovano in Cristina un riferimento sicuro e imprescindibile. Fra questi il conte Carlo Pepoli, rifugiato a Parigi dopo aver partecipato ai falliti moti di Romagna del 1831.

Francesco Hayez - Cristina di Belgiojoso
Francesco Hayez, ritratto di Cristina di Belgioioso
Vincenzo Bellini e la principessa Cristina

E tra le mura del salotto di Cristina nascerà la collaborazione fra il nobile esule e la giovane promessa del melodramma italiano, Vincenzo Bellini, reduce dai successi nei maggiori teatri italiani. Il frutto maggiore di questa collaborazione sarà I Puritani, il primo grande capolavoro operistico dove si evocano chiaramente gli ideali di libertà e indipendenza.

Il conte Pepoli, Vincenzo Bellini, ma anche Liszt, Chopin, Dohler e tanti altri musicisti comporranno la colonna sonora di questo straordinario salotto. Renderanno con i suoni omaggio a una donna straordinaria, colta, affascinante, dalla bellezza particolare e intrigante. Una principessa che ancora ci suggestiona per il tramite del famoso ritratto di Francesco Hayez.
Il racconto ‘in musica’ del salotto vorrà essere omaggio a Cristina di Belgiojoso ma anche un inusuale sguardo all’ultima stagione compositiva e di vita del Cigno di Catania.

Secondo spettacolo “Vincenzo Bellini e la Polledra ardente”

Il secondo appuntamento (21 settembre, ore 19), s’intitola Vincenzo Bellini e la “Polledra ardente”. Processo postumo a Giulia Samoyloff, la nobildonna ostile all’autore di Norma per via del legame sentimentale che la univa a Giovanni Pacini. Le musiche sono appunto dei due operisti che furono sempre in più o meno sportiva competizione. Testo e regia di Francesco Esposito, costumi di Elena Gaiani.
Ne sono interpreti Debora Govoni (Giulia Samoyloff), Veronica Filiberti (Adalgisa), Bryan Sala (Gioachino Rossini / Dalmas), Claudia Ceraulo (Giuditta Turina), Cleonice Bortolotti (Elvira), Francesco Zanlungo (Vincenzo Bellini), Patricia Fodor (Giulietta), Silvia Spessot (Norma), Tong Liu (Flavio). Al pianoforte Alberto Rinaldi.

Terzo spettacolo, omaggio a Maria Callas

Tema del terzo appuntamento (28 settembre, ore 19), è “Vissi d’arte, vissi per Maria. Omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita”, testo e drammaturgia di Roberto D’Alessandro. Con l’Ensemble Musica Civica formato dall’attore Giampiero Mancini e da Marcello De Francesco (violino), Luciano Tarantino (violoncello), Donato Della Vista (pianoforte).
La voce registrata di Maria Callas, che con le partiture belliniane strinse un patto privilegiato, è affidata al sound engineer Angelo De Cosimo. Le arie cantate dalla Divina sono tratte dalle opere di Vincenzo Bellini, Umberto Giordano, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi.

Ultimo appuntamento, tavola rotonda sul teatro musicale oggi

Infine Bellini&noi. Il teatro musicale oggi tra ricerca, comunicazione e disseminazione, (5 ottobre, ore 18). Una tavola rotonda alla quale partecipano Pierluigi Ledda (Archivio Ricordi), Paolo Besana (Teatro alla Scala di Milano), Giuliano Danieli (Teatro dell’Opera di Roma), Dinko Fabris (Teatro San Carlo di Napoli), Carla Moreni (Sole 24Ore).

Anche “Un Bellini s’il vous plaît!” postula un approccio innovativo e multidisciplinare, com’è  nelle corde e nello spirito del Bic, in cui la musica si sposa alle altre arti e la riflessione  scientifica trova altresì spazio per gli aggiornamenti sugli studi belliniani. Alla fine di ogni evento. Come anticipato, verrà offerto al gentile pubblico un aperitivo.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento di posti. Info: www.bellinicontext.it  e www.visitsicily.info

 

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