Bioetica / C’è bisogno della fecondazione artificiale? Incontro a Giarre a cura di “Scienza &Vita”

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Da sx: Mauro, Gambino, Russo e Longo

La settecentesca chiesa dell’Oratorio di San Filippo Neri di Giarre nei giorni scorsi ha ospitato l’ultimo appuntamento per l’ anno 2018-2019 degli “Incontri di Bioetica” organizzati dall’Associazione Scienza &Vita sez. Giarre-Riposto.
“L’Associazione –ci dichiara il suo presidente dott. Salvo Mauro, medico-ginecologo- è una realtà attiva sul territorio Ionico etneo da quasi 10 anni e in linea con le direttive nazionali, si occupa di fare cultura e informazione su tematiche di bioetica di forte impatto etico e di stretta attualità”.

Da sx: Mauro, Gambino, Russo e Longo

Non a caso l’incontro sul tema “Fertilità tra metodi naturali e tecnologia: quanto bisogno abbiamo della fecondazione artificiale?“, attuale ed eticamente forte, ha registrato una notevole partecipazione di pubblico

Relatori della serata il dott. Pietro Russo, endocrinologo S.R.Bios-Progetto PNEI Fert, e il consulente in discipline bionaturali dott. Sebastiano Longo, operatore professionale Shiatsu.
Ospite d’eccezione il presidente nazionale dell’associazione Scienza & Vita prof. Alberto Gambino, ordinario di Diritto Privato e prorettore dell’Università Europea di Roma, che ha introdotto i lavori della serata con carisma e competenza professionale.
Nel corso dell’incontro, al di là di ogni perplessità nel voler giustificare eticamente una pratica che tende a dissociare il gesto procreativo dalla relazione intima della coppia, è stata confermata la scarsa efficacia della fecondazione artificiale, per la quale vengono sacrificati consapevolmente circa il 90% di embrioni. Peraltro Scienza & Vita precisa che le tecniche vengono ormai stabilmente applicate in donne di età progressivamente più avanzata: il che non giova al benessere complessivo della coppia, dei figli e della relazione parentale.

L’attività dell’associazione Scienza & Vita trae la sua origine da quella dell’omonimo comitato che è stato protagonista, dal febbraio al giugno del 2005, dei referendum sulla legge 40. Attraverso la consultazione il Paese ha espresso chiaramente la sua opinione in materia di fecondazione medicalmente assistita, rigettando i quesiti che avrebbero peggiorato la legge.
I cittadini italiani hanno nella stragrande maggioranza (il 74,1%) fatto propria la posizione assunta dal comitato: l’astensione attiva e consapevole. Proprio gli uomini e le donne provenienti dai mondi della scienza, della cultura, delle professioni, dell’associazionismo e della politica, che diedero vita al Comitato in difesa della legge 40, hanno in seguito (dicembre 2005) fondato l’associazione Scienza & Vita. Criterio ispiratore della loro azione è stato e resta l’approfondimento dei problemi legati alle ricadute della scienza e della tecnica sulla vita umana, con effetti che configurano una vera e propria “questione antropologica”.

Su questi temi –sottolinea il presidente Salvo Mauro– occorre confrontarsi al di là delle contrapposizioni ideologiche. L’impegno per la vita e per una scienza che non rinneghi l’etica non è iniziato nel 2005 e non è finito con i fuochi della battaglia referendaria. Prosegue l’opera di sensibilizzazione, informazione e formazione sui temi cruciali per il nostro futuro”.

L’ associazione territoriale Scienza &Vita Giarre-Riposto, in linea con le direttive associative nazionali, da quasi 10 anni si occupa della questione antropologica e della difesa del valore della vita, dal concepimento alla morte naturale, mediante incontri di sensibilizzazione ed informazione, momenti importanti di riflessione ed approfondimento su temi di bioetica di scottante attualità. Gli “Incontri itineranti di bioetica“, rappresentano ormai un appuntamento ben consolidato nell’hinterland ionico-etneo, che vede la partecipazione attiva non solo di relatori qualificati, ma di una platea di uditori attenti ed interessati.

Il nostro impegno per il futuro –prosegue il presidente dott. Mauro- è il coinvolgimento delle nuove generazioni mediante incontri da attuare nelle scuole del territorio su temi che riguardano l’educazione all’affettività, ai sentimenti e alla sessualità”.
Un plauso al dott. Mauro e all’associazione Scienza & Vita per le interessanti iniziative che annualmente mettono a servizio della collettività.

Mario Vitale

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