Dall’amore per la propria terra, nasce l’Officina Brassicola Siciliana, il luogo ideale per veri intenditori, amanti della birra. Una piccola realtà locale nata dalla combinazione di tradizione e innovazione, frutto di tanta passione e impegno.
A Guardia, zona artigianale della frazione di Acireale, alle pendici dell’Etna nasce un giovane e frizzante micro-birrificio dal genio inventivo di due ragazzi siciliani Salvatore Fiammingo e Giuseppe Milone. Amano definire questa loro realtà come il birrificio di Acireale paragonandosi un po’ ai birrifici di quartiere delle grandi città del Regno Unito. Idea nata per pura curiosità durante gli anni universitari, dal Giugno 2016, dopo una progettazione durata anni, si sono lanciati nella produzione di birre artigianali che rispecchiano i sapori e odori del territorio catanese.
L’Officina Brassicola Siciliana come la definisce uno dei fondatori Salvo Fiammingo, è una piccola officina che si sviluppa in circa 150 m2.Con il suo amico Giuseppe si occupa sia della produzione della birra che della sua distribuzione tenendo particolarmente al rapporto con i rivenditori. L’attaccamento alla propria terra si vede fin dal logo del birrificio che riprende un lavoratore che si disseta con il caratteristico bummulu che si sovrappone alle stanghe, antico modo di tenere il conto del pagamento a credito.
Birra / Le produzioni dell’Officina Brassicola Siciliana
La caratteristica portante della loro birra, che la contraddistingue dalle altre, sta nell’acqua che non viene trattata, mantenendo inalterate le proprietà chimico-fisiche tipiche del territorio etneo, senza snaturala. L’officina produce due birre: la CRIATA , bionda in stile tedesco Hefeweizen, e la RAIS in stile belga Dubbel, con caratteristiche diverse fin dall’etichetta. Già i nomi richiamano due antichi mestieri siciliani ormai scomparsi. Mestieri su cui i due produttori hanno fatto ricerche approfondite. Il profumo e gusto delle birre ne richiama le caratteristiche alla mente, mentre le etichette, molto pittoresche, rispecchiano l’eredità della terra siciliana.
Attualmente sono in commercio solo queste due tipologie di birra. A breve si prospetta però la distribuzione di una terza, mentre si sta lavorando al perfezionamento di una quarta ricetta. In particolare con gli ultimi avvenimenti riguardanti la guerra in Ucraina si sta pensando di utilizzare materie prime esclusivamente Italiane, quali luppoli e malti. Le loro birre sono prodotte in un impianto manuale a fuoco diretto, rifermentate e affinate in bottiglia. Inoltre non sono né filtrate ne pastorizzate e non contengono conservanti. Proprio perché puntano a creare una birra fatta con ingredienti naturali e che riprende un’antica tecnica tedesca: Speisen.
Birra / Officina Brassicola Siciliana: passione e tradizione
La loro forza sta nella passione, nell’attenzione dell’utilizzo delle materie prime, che privilegia i prodotti locali. Tutto questo ha portato la Criata, birra dorata di grano con l’aggiunta di miele di Zafferana, che gli dà una particolare acidulità, ad essere premiata nel 2021 con medaglia d’argento al Concours International de Lione. A questo evento internazionale il premio è stato dato in base ad una valutazione di 10/10 facendo riferimento a dei parametri sulla presentazione in bicchiere. Come ad esempio la torbidità della birra, il cappello di schiuma che si presenta persistente e spesso. Ma alla fine cos’è che i produttori vogliono lasciare impresso nei consumatori? La risposta è appare semplice: la scelta di una birra artigianale, con pregi e difetti, tipica del territorio ma soprattutto riconoscibile.
Matteo Arcidiacono