Il tribunale di Krasnogorsk, in Russia, ha confermato la condanna a 9 anni di reclusione per Brittney Griner. L’accusa è quella di possesso e traffico di stupefacenti. Dopo aver respinto il ricorso dei legali, la Corte d’appello ha emesso la sentenza il 25 ottobre scorso. È così che la cestista statunitense, 32 anni, diventa pedina politica di un gioco diplomatico tra Washington e Mosca.
Brittney Griner / Russia conferma la condanna a 9 anni di reclusione
Brittney Yevette Griner è una giocatrice di basket professionista delle Phoenix Mercury della Women’s National Basketball Association (WNBA). Originaria di Houston, nel Febbraio 2022 è stata arrestata all’aeroporto di Mosca-Šeremét’evo. Era giunta qui per partecipare al campionato russo con una squadra di Ekaterinburg durante la pausa del campionato Wnba americano. Ma le Autorità russe hanno subito disposto la custodia cautelare in carcere per l’atleta, accusata di trasportare olio di hashish nel suo bagaglio.
“Ho commesso un errore in buona fede – ha detto la cestista durante la difesa al processo per “traffico di cannabis” – e spero che, secondo le vostre leggi, non debba finire qua la mia vita“. Ma nell’Agosto 2022 il tribunale moscovita ha pronunciato la sentenza. 9 anni di reclusione e una pena pecuniaria di un milione di rubli (€15.730). “Non un solo procuratore, giudice, avvocato o studente di legge potrebbe provare che questa sentenza sia in linea con la legge russa”. Si è espresso così uno dei legali di Brittney Griner. Specificando che la quantità di olio di hashish era di 0,72 grammi.
I suoi due avvocati, Maria Blagovolina e Alexander Boykov, avevano quindi fatto ricorso per ottenere una riduzione della pena detentiva. Ma il 25 ottobre la Corte ha deciso di “lasciare invariato” il verdetto precedente. Il giudice Elena Vorontsova ha chiarito però che il sistema giudiziario avrebbe allentato la sentenza iniziale. Conteggerà ogni giorno di detenzione prima della condanna come un giorno e mezzo già trascorso in carcere.
Brittney Griner / Russia conferma la condanna a 9 anni di reclusione: la reazione della Casa Bianca
Le Autorità statunitensi hanno subito risposto. Il presidente Joe Biden ha richiesto a Mosca un rilascio immediato dell’atleta. A questo punto si è espresso il Consiglio per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. Il consigliere Jake Sullivan ha infatti dichiarato l’impegno dell’Amministrazione Biden nello sfruttare “ogni canale disponibile” per ottenere la liberazione della Griner. E anche di altri americani detenuti in Russia. Tra questi, l’ex soldato americano Paul Whelan. “Il presidente – conclude Sullivan – ha dimostrato di essere disposto a spingersi molto e prendere decisioni difficili per riportare americani a casa“.
Brittney Griner / Pedina politica di un gioco diplomatico
Washington ha ripetutamente affermato di aver fatto una “sostanziale offerta” per rilasciare i due americani. Questo fa pensare ad un potenziale scambio di prigionieri. Secondo fonti
diplomatiche russe, un eventuale scambio potrebbe riguardare nello specifico Brittney Griner e Viktor Bout. Quest’ultimo sarebbe un trafficante di armi russo che, arrestato nel 2008 in Thailandia, sta scontando una pena detentiva di 25 anni negli Stati Uniti. Così la giocatrice WNBA, attualmente nel carcere Novoe Grishino, diventa una pedina politica all’interno di una questione diplomatica tra Russia e Stati Uniti.
Roberta Lazzaro
