Dopo i primi indispensabili lavori di ripristino, resi necessari a seguito di un’ordinanza dell’ufficio tecnico del Comune di Calatabiano (emanata a causa delle copiose piogge del 3 ottobre 2015), giovedì 8 luglio il castello di Calatabiano ha riaperto i suoi battenti ai visitatori. In occasione della riapertura è stata inaugurata anche la stagione della rassegna musicale “Tramonti in Jazz 2016”, che proseguirà per tutta l’estate.
Per saperne di più, abbiamo incontrato la dott.ssa Giusy Bosco, amministratore unico della neo costituita società “Castello di Calatabiano srl”, che da pochi mesi è subentrata alla “Cultinvest” nella gestione delle attività culturali che interessano l’antico maniero. “Gli interventi di manutenzione straordinaria, finalizzati al ripristino e alla sistemazione delle strutture e degli impianti – ci ha detto la dott.ssa Bosco – sono stati sostenuti interamente dall’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (IDSC), che è l’ente proprietario del castello. Senza alcun finanziamento pubblico, ma facendo fronte solo attraverso fondi propri ad un notevole impegno economico, la proprietà è riuscita a mettere in sicurezza l’area della biglietteria ed il costone roccioso, in modo da poter riattivare l’impianto di ascensore. Gli impianti di competenza del castello, quindi, sono stati riparati. Confidiamo che lo stesso avvenga per l’impianto di illuminazione esterna, che è di competenza del comune di Calatabiano”.
Va dato atto che il nuovo consiglio di amministrazione dell’IDSC, costituito lo scorso mese di dicembre, si è sin da subito attivato per risolvere la delicata problematica della riapertura del castello al fine di rendere lo stesso pienamente fruibile ai visitatori. “Il Consiglio – ha dichiarato il suo presidente, don Roberto Strano – esprime viva soddisfazione per questo traguardo raggiunto e ringrazia S.E. Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, per la costante attenzione, l’incoraggiamento e lo sprone ad effettuare i lavori e riaprire il Castello e quanti, a diverso titolo, hanno seguito con interesse i lavori, per la salvaguardia delle persone e dell’immobile”.
L’IDSC ha, quindi, concesso il castello in comodato d’uso alla società “Castello di Calatabiano srl”, che, per la gestione delle visite e delle attività culturali, ha assunto tre unità di personale, impiegate part-time. In questa prima fase, per ottimizzarne la gestione dal punto di vista economico, infatti, la visita dei vari ambienti (“sala Cruyllas”, “sala delle Armi”, corte, terrazza panoramica e passeggiata esterna) sarà possibile dal mercoledì alla domenica, dalle ore 17 alle 21. Il costo del biglietto d’ingresso – il cui ricavato mira a coprire i notevoli costi di gestione del sito – resta invariati rispetto alla precedente gestione: intero € 7 per i visitatori, ridotto € 2 per i residenti nel comune di Calatabiano, ridotto € 5 per i gruppi e gli over 65.
La dott.ssa Bosco rivolge una serie di appelli. Il primo è alla cittadinanza, affinché, seguendo l’esempio del vescovo di Acireale, mons. Raspanti, doni dei libri al castello per renderli fruibili al pubblico e creare al suo interno delle sale di letture tematiche (arte, cultura, storia, novellistica): “Abbiamo anche in progetto di realizzare una sezione dedicata ai bambini, quindi invitiamo a donare anche libri di favole e racconti siciliani”. “Rivolgo poi un altro appello alle imprese, in particolare a quelle di Calatabiano: è possibile, infatti, sia per le imprese che per le persone fisiche, effettuare delle donazioni in denaro, che sono fiscalmente detraibili, a favore dell’IDSC, al fine di aiutarlo a sostenere le notevoli spese necessarie per il risanamento del sito. Invito, infine, gli artisti che volessero contribuire gratuitamente con le proprie performance al rilancio delle attività nel castello; anche le associazioni culturali che siano interessate possono prendere in affitto le sale per organizzare eventi culturali”.
Soddisfatto anche il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, che ci ha rilasciato questa dichiarazione: “Sono contento della riapertura del castello, alla quale ho visto che in tanti hanno lavorato, dall’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero (che ne è proprietario), alla società che lo gestisce alla comunità parrocchiale. Essi si sono interfacciati con le istituzioni civili, primo fra tutti il Comune; con grandi difficoltà economiche e logistiche hanno superato i danni causati dalle piogge e dagli smottamenti. Ringrazio tutti coloro che hanno agevolato il percorso di riapertura e mi auguro che i responsabili riescano a continuare e a sviluppare ancor di più l’attività culturale in quel luogo, perché la comunità locale e l’intera diocesi allarghino il proprio annuncio cristiano e la coniugazione tra Vangelo e Cultura”.
Le notizie relative al castello, comprese quelle inerenti le attività culturali che saranno realizzate nel periodo estivo, in attesa dell’attivazione del nuovo sito web, attualmente in costruzione (quello vecchio non è aggiornato, poiché fa ancora riferimento alla precedente gestione), sono pubblicate sulla pagina facebook “Castello di Calatabiano”. Per altre informazioni ci si può rivolgere ai seguenti recapiti: tel. 095/640450, mobile 340/3884808, email castellocalatabiano@gmail.com.
Guido Leonardi