La vittoria ottenuta in trasferta contro il Varese, la prima dell’intero campionato del Catania, lascia immutata la posizione in classifica dei rossazzurri ma ne cambia radicalmente le prospettive. Il divario con la zona salvezza è stato ridotto da cinque lunghezze ad un solo passo. Dati i risultati delle dirette concorrenti, non vincere avrebbe significato una mezza condanna alla retrocessione in Lega Pro.
Visto l’andazzo tenuto finora in trasferta, il risultato, in bilico prima della rete di Maniero, è parso scontato davvero solo agli scommettitori. Mancare i tre punti, al di là delle statistiche negative che accompagnavano il rendimento esterno dei rossazzurri, sarebbe stata una colpa per la quale la retrocessione non poteva che essere la giusta pena.
Ne è venuto fuori invece un successo pieno, che ridà soprattutto serenità ed entusiasmo al gruppo. Lo testimonia l’abbraccio collettivo della squadra, a Marcolin in occasione del primo gol, ed a fine gara ai tifosi rossazzurri giunti fino a Varese. Sono adesso ben sette i punti di vantaggio che separano il Catania, terzultimo, dal Brescia penultimo. Distanza che, statistiche storiche alla mano, lascia poche speranze tanto alle rondinelle quanto al Varese. Guardando avanti invece, la classifica è davvero corta. Tra il Catania ed il Trapani, dodicesimo e prossimo avversario, ci stanno sette squadre racchiuse in due punti. Sono Pro Vercelli, Crotone, Cittadella, Modena, Virtus Entella, Ternana e Latina. Tra scontri diretti e scontri con squadre di vertice, data un’occhiata al calendario di partite proposte dalla prossima giornata, il derby col Trapani potrebbe essere per il Catania l’occasione più probabile per abbandonare una volta per tutte la zona retrocessione. Vincere la terza gara consecutiva, per una squadra che era già riuscita a vincerne due di fila per poi spegnersi, sarebbe l’attestazione di un cambiamento avvenuto, stavolta davvero, sia in classifica che a livello mentale.